Malnate – Scatti osé nella chiesa parrocchiale di San Martino: Malnate è indignata per quello che è successo. La vicenda è stata raccontata dal parroco don Francesco Corti sulle pagine del bollettino parrocchiale di agosto: alcuni ragazzini non malnatesi sono stati pizzicati da involontari testimoni oculari, che hanno poi denunciato tutto in parrocchia, in atteggiamenti sconci, per nulla adeguati al luogo di culto nel quale si trovavano. «E ciò – scrive il curato malnatese – dopo aver dileggiato il Santissimo, i santi, le suppellettili sacre alla fede dei Cristiani».
In qualche modo quelle immagini dissacranti sarebbero poi finite anche su internet: «La chiesa – ha scritto il parroco – non è il luogo a luci rosse, infernale, in cui esibirsi per vanteria e poi mostrarsi su internet». La notizia ha fatto il giro del paese scatenando rabbia e indignazione tra i fedeli. «A questo punto – dice una donna uscendo da messa – il mio auspicio è che intervengano duramente i genitori. Serve una reazione energica da parte della famiglia, in modo che capiscano che si tratta di episodi gravi che non devono più ripetersi. Secondo me – aggiunge la fedele – servirebbe anche un sostegno di natura psicologica portata avanti con degli specialisti».
Anche se per il momento i contorni della vicenda non sono stati chiariti, quanto ha pubblicato sul bollettino il parroco don Francesco è stato già sufficiente per suscitare un sentimento di grande sdegno tra i fedeli della comunità. Ieri mattina a Malnate non si parlava d’altro: «Il parroco – aggiunge un anziano – ha fatto bene a raccontare quello che hanno combinato questi ragazzini. Da quello che abbiamo letto non si capisce bene quello che è
successo. Ma si sono spogliati in chiesa?». I fedeli sono sconcertati: «Se il parroco ha detto quelle cose – prosegue una donna – evidentemente ne avrà avuto i suoi buoni motivi. È un fatto che ti lascia senza parole, andare in chiesa e fare certi approcci sconci è allucinante. Spero che i genitori siano stati informati e che agiscano di conseguenza per evitare che certe situazioni possano degenerare visto che stiamo parlando di ragazzini».
Qualcuno ha raccolto anche il messaggio lanciato da don Francesco di vigilare sulla chiesa per scongiurare che avvengano nuovi abusi in un luogo sacro: «Sarebbe un peccato ridurre l’orario di apertura della chiesa – sostiene un anziano – a causa di questi episodi. Sarebbe meglio che gli stessi fedeli, facendovi visita durante la giornata, la controllassero. Quello che è accaduto è incredibile, ma questi ragazzini non hanno meglio da fare che offendere un luogo di culto con le loro bravate? È una vergogna, come si fa – conclude incredulo – ha fare certe cose in una chiesa?».
Pino Vaccaro
p.rossetti
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