MALNATE «Le due ragazze si riprendevano con il telefonino in pose molto osé, tanto per usare un termine fine. Una delle due scattava delle foto all’altra. Un’autentica vergogna, a un certo punto sono intervenuta per bloccare quello spettacolo indegno». La testimone, una signora di Malnate, ha assistito alla performance a luci rosse in chiesa di cui si sta parlando in città nelle ultime ore. Ha raccontato, evitando di scendere nei particolari, il pomeriggio di follia che due ragazzine, minorenni, hanno trascorso nella parrocchia di San Martino.
Una vicenda che il parroco don Francesco Corti ha denunciato dalle colonne del bollettino parrocchiale del mese di agosto, sottolineando come episodi come quello raccontato dalla donna malnatese si sono ripetuti più volte: sei in totale i minorenni, ragazzi e ragazze, protagonisti a più riprese della bravata. Uno choc per la città, che ora si interroga su come ciò possa essere accaduto e sul disagio giovanile.
Il racconto della testimone svela nuovi particolari: «Erano circa le 15.20 del pomeriggio – ricorda la signora, che ha preferito mantenere l’anonimato – a un certo punto sono entrata in chiesa, ho sentito ridere a squarciagola». Le due ragazze sembravano scatenate: «In momenti diversi si sono ritrovate – aggiunge – nelle cappelle, nei confessionali e sull’altare. Con le nocche picchiavano contro la porta che si vede a destra dell’altare. Una scattava delle foto all’altra, erano in posa molto osé. Preferisco non aggiungere altro». Per lunghi minuti la chiesa di San Martino è stata trasformata in un set fotografico con le due ragazze immortalate in approcci spinti. Scene che potrebbero essere già finite su internet per vanteria, come ha denunciato don Francesco nel suo notiziario mensile.
b.melazzini
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