– «Sono scappato perchè ho avuto paura». Preso dai carabinieri della stazione di Varese il pirata della strada che l’altro ieri sera ha investito una donna di 73 anni sulla Gallaratese, a Gazzada Schianno, nel tratto sul quale si affaccia la pizzeria Tourlè. Si tratta a sua volta di un pensionato, 76 anni residente proprio a Gazzada, che davanti ai militari ha ammesso ogni responsabilità: alla guida di quella Fiat Panda grigia che dopo aver urtato l’anziana
che stava attraversando la strada si è fermata per pochi secondi prima di dare gas e scappare via, c’era proprio lui.
L’uomo era già stato individuato dai carabinieri l’altro ieri sera. I testimoni dell’accaduto avevano fornito modello dell’auto, colore e parte della targa. Gli uomini dell’Arma hanno incrociato i dati arrivando a lui, intestatario della Panda residente proprio in paese. L’anziano, però, non era rincasato. I militari lo hanno atteso a lungo, ma il pensionato, probabilmente perchè scosso dall’accaduto si era tenuto alla larga dalla propria abitazione.
I militari hanno continuato le ricerche sino a quando, ieri mattina, il settantaseienne non si è costituito: si è presentato in caserma ammettendo responsabilità che gli inquirenti, peraltro, avevano già accertato. A suo dire la fuga era stata dettata dalla paura. Ha dichiarato di non essere ubriaco, del resto erano le 20.30 circa quando il fatto è avvenuto, ma si dovrà credere alla sua parola perchè un alcoltest a distanza di 12 ore dal fatto non avrebbe alcun senso. L’auto è assicurata e il pensionato è in regola con la patente. Sempre secondo quanto avrebbe dichiarato ai militari, il suo primo istinto è stato quello di fermarsi salvo poi farsi sopraffare da una paura irrazionale, dovuta magari anche allo choc di quanto appena accaduto, e fuggire. Fuggire senza assumersi la responsabilità dell’accaduto. Un fatto che gli costerà molto caro.
L’anziano infatti dovrà rispondere di lesioni personali ed è stato denunciato per omissione di soccorso e fuga. Per fortuna nello schianto la pensionata non ha rimediato ferite gravissime. È stata trasportata all’o ospedale di Circolo in codice giallo: non è in pericolo di vita. Al pirata si è arrivati in tempi record grazie alla collaborazione tra carabinieri e cittadini. In quella zona non ci sarebbero telecamere utili che, con il buio, sarebbero state ancora meno fondamentali. La traccia giusta all’Arma è stata dunque fornita dai testimoni che, attenti, sono riusciti a fornire modello e targa anche se solo in parte. Da quell’input i militari hanno potuto arrivare al responsabile in poche mosse.