Il console iracheno? A noi non la contava giusta…

Infatti l’Ambasciata d’Iraq a Roma ha confermato i nostri dubbi: in realtà Alì Al Rubeai è un operaio di Milano

Ve lo ricordate il signor Alì Al Rubeai, sedicente console onorario iracheno venuto in visita in sede nel pomeriggio di lunedì? Già ieri avevamo espresso le nostre perplessità e fatto le nostre ricerche: perché la cosa non ci tornava, tanto che avevamo deciso di non dar spazio a quella notizia.
Abbiamo voluto fare un passo in più, chiamando l’Ambasciata d’Iraq a Roma. Cosa ne è uscito? Un segretario gentilissimo e tanto simpatico ci ha confermato che Alì

Al Rubeai è un cittadino iracheno, che è un tifoso di calcio, ma che non è affatto il console onorario, che vive a Milano e fa l’operaio. Insomma, dietro a questa storia c’è una bugia.
La domanda, a questo punto, è una sola. È stato Alì Al Rubeai a prendere per il naso la presidenza del Varese spacciandosi per Console, oppure sono stati gli uomini dell’altro Alì (Zeaiter) a propinarci per vero qualcosa che vero non è?

Resta il fatto che il Varese non ha fatto una bella figura. Memo per il futuro: prima di aprire le porte della sede e diramare comunicati stampa, sarà il caso di verificare bene quel che si dice.