Sciopero sospeso, dunque. Voli regolari e nessun lavoratore di Sea spa e Sea Handling con le braccia incrociate, oggi a Malpensa e Linate.
Cub Trasporti e Adl Varese hanno deciso il deferimento dello sciopero ad altra data «per dare un segnale di responsabilità» e creare «un clima sereno di trattativa, indispensabile a garantire la nascita di un accordo equo e sostenibile». Dopo aver incontrato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, i sindacati autonomi lanciano uno squarcio di sereno sul cielo degli scali gestiti da Sea.
«Precisiamo che il clima di tensione e di ritorsione che è stato calato dalla dirigenza e dai firmatari, che ha creato stati di forte preoccupazione, deve essere mitigato con un’apertura al dialogo, lasciando da parte l’orgoglio, al fine di dare ai lavoratori garanzie di soluzioni condivise perché, se così non fosse, potrebbero agire senza la responsabilità e la disponibilità che li hanno sempre caratterizzati fino ad oggi», scrivono in un comunicato Adl Varese e Cub Trasporti. Si torna a sperare. Lo stesso presidente di Sea Pietro Modiano, in una lettera girata l’altroieri all’interno dell’azienda, tra i dipendenti, ha promesso di fare di Sea «un luogo migliore di prima in cui lavorare».
Malumori e dissensi non saranno lettera morta, per il numero uno di Sea. Anzi. «Ho capito il messaggio» ha scritto Modiano, «i sacrifici diventano sopportabili se c’è più equità». Ci sperano i lavoratori per i quali, intanto, l’azienda ha già dichiarato decaduta la contrattazione integrativa, dalla data di cessazione delle attività operative di Sea Handling. La corsa contro il tempo potrebbe chiudersi martedì quando Pisapia renderà note le intenzioni del Comune di Milano dopo aver incontrato, lunedì pomeriggio, anche le sigle firmatarie dell’accordo. Nel frattempo ci sono le puntualizzazioni della delegazione Cub e Adl (con Rsu e avvocati) portate all’attenzione del primo cittadino milanese.
«Lo spostamento dell’avvio operativo di Airport Handling, previsto il 1 luglio, è stato causato dall’errata procedura avviata dalla direzione Sea. Bastava che le procedure della 223/91 fossero avviate correttamente e responsabilmente, almeno 75 giorni prima dell’inizio di Airport Handlign, e non sarebbe stato necessario alcuno slittamento operativo».
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