“A cena con il campione”: un sogno per tre persone. Anzi, per dieci. Immaginate una lunga e allegra tavolata posta nella bella e accogliente sala del ristorante “La Bottega Lombarda” di Bodio Lomnago. Poi fate accomodare al desco tre campioni del calibro di , e e mettetegli intorno sette tifosi uno più emozionato dell’altro. Condite il tutto con la buona cucina della tradizione e con dell’ottimo vino. Il risultato finale sarà una serata perfetta e un concorso, il nostro, riuscito a meraviglia.
A dirlo non siamo noi, ma coloro ai quali La Provincia di Varese ha regalato il sogno di passare qualche ora in compagnia del proprio idolo sportivo: , e . La prima, nota commerciante del centro città e donna che sanguina letteralmente in biancorosso, ha avuto la gioia di rincontrare il suo bomber preferito, quel Marrazzo che sta gonfiando le reti di tutti i campi dell’Eccellenza (21 gol realizzati finora, e mancano ancora 10 partite alla fine).
Essendo persona di cuore, all’appuntamento di lunedì sera Yvonne si è presentata con altri quattro amici (il grande fotografo con la compagna , e le super tifose del Varese e ) regalando anche a loro l’emozione della “Cena con il campione”: «Siamo stati molto bene – ci ha raccontato ieri Yvonne – Carmine è un ragazzo coinvolgente e piacevole. Abbiamo mangiato egregiamente, brindato e fatto un sacco di foto: alla fine è spuntata anche la sciarpa del Varese. Mi sono piaciuti molto anche Daniele e Alice, soprattutto la seconda: ha gli occhi buoni ed è una ragazza educata e sorridente».
La schiacciatrice della Unendo Yamamay è forse la campionessa che ha reso più felice la “sua” invitata: si è trattato della giovanissima Martina Pulici, accompagnata alla Bottega Lombarda dai genitori. Alice non ha avuto occhi che per Martina, saziando tutte le sue curiosità sulle “Farfalle” e interessandosi anche molto alla vita della sua inguaribile fan. Il tutto è avvenuto con una naturalezza davvero da sottolineare: appena sedute al tavolo le due sembravano già amiche per la pelle. Grande soddisfazione anche per Fabio Sinico, finalmente a cena con il capitano della Openjobmetis Daniele Cavaliero: «Abbiamo parlato di tutto, non solo di basket. Daniele è un ragazzo molto umile, che sente il peso della maglia che indossa. Il momento che sta passando la squadra non è dei migliori, ma in lui ho trovato una grande voglia di riscatto». Fabio, sommelier di professione, non solo ha scelto i vini della serata, ma ha anche regalato al suo idolo Cavaliero una bottiglia di Mott Caré, passito prodotto ad Angera dalla Cascina Piano, dove il ragazzo ha lavorato fino allo scorso anno.
A chiudere il cerchio c’è stato il sorriso di , impeccabile padrone di casa che ha accolto con gioia la ciurma di campioni e supporter: «Non poteva che tenersi qui questa cena. Il nostro locale ha sempre avuto una vocazione speciale per lo sport della nostra provincia».