La Rimini del lago Maggiore ma con in più bellezze ineguagliabili come Santa Caterina del Sasso o la chiesa di San Primo. Leggiuno si candida ad essere la perla del Maggiore, con le sue due spiagge, una delle quali, quella di Reno, con la sabbia e prese d’assalto dai turisti nel fine settimana, al pari di quella di Arolo. A completare l’offerta, completamente gratuita parcheggi compresi, i sentieri naturalistici, l’Eremo, il santuario di San Primo, risalente al 1100 e decine di manifestazioni nei fine settimana estivi; per chi vuole fermarsi a mangiare o a dormire, a Leggiuno non mancano nemmeno i ristoranti e gli alberghi, per un totale di una trentina di posti letto.
L’ufficio Iat, composto da tre operatori, da un mese circa è gestito dal Comune su incarico della Provincia ed è situato nella zona della cascina del Quicchio a Santa Caterina; l’amministrazione ha in gestione anche Villa Bassetti, dove vengono organizzate manifestazioni culturali di prestigio. Il Comune oltre ad avere un assessorato ad hoc dedicato al turismo ha anche una funzionaria che si occupa dei servizi turistici. Il gradimento di turisti e visitatori è sotto gli occhi di tutti; a parlare chiaro sono i numeri dell’ufficio Iat dopo questo primo mese dall’inizio della stagione.
I turisti italiani sono tallonati dai visitatori tedeschi, già duecento in soli trenta giorni e poi francesi, spagnoli e inglesi; a godersi le bellezze di Leggiuno anche turisti provenienti dall’India e dall’Australia. Un turismo decisamente a vocazione internazionale quello che fornisce questo paese di poco meno di 4 mila abitanti. «Come afflusso, alla spiaggia di Reno, sembra di essere a Rimini – spiega il sindaco – nei fine settimana già dalle 10 del mattino non si trova più posto». Attrattive balneari, ambientali, sportive, religiose e culturali, fanno di Leggiuno un paese a vocazione turistica; le seconde case sono molte ed oltre agli stranieri, a trascorrere le vacanze sono anche gli italiani, provenienti soprattutto da Milano e dal sud della provincia di Varese.
«Da quando la Manifattura Leggiuno si è mano a mano ridimensionata – sottolinea il primo cittadino – è il turismo il protagonista dell’economia locale con tanti leggiunesi impegnati direttamente o nell’indotto». In vista di Expo, il Comune sta pensando ad organizzare eventi particolari, come i concerti in spiaggia. Da questa stagione, per ovviare al problema dei parcheggi selvaggi nei pressi delle spiagge, è stata introdotta una sperimentazione che prevede una sosta massima di due ore regolata da disco orario; niente strisce blu comunque. «Santa Caterina è certamente il fiore all’occhiello del nostro territorio – commenta Costantini – le spiagge sono servite e gratuite; il prossimo obiettivo è realizzare i pontili per gli attracchi delle barche sia a Reno che ad Arolo, dove abbiamo già fatto la gara d’appalto, mentre a Reno interverremo nel 2015».
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