Scende in campo la solidarietà Milan-povertà 1-0

Nel progetto Stare a Galla le eccedenze rossonere finiranno sulla tavola degli indigenti di Gallarate. Obiettivo del Comune anche l’emergenza abitativa

– Ci penseranno i cuochi del Milan a preparare da mangiare per i gallaratesi più poveri. C’è anche questo in “Stare a Galla”, un progetto dedicato ai più deboli al quale sta lavorando l’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con alcune associazioni presenti e attive sul territorio.
“Marginalità è bisogni sommersi” il sottotitolo di quello che al momento è soltanto un progetto sulla carta, elaborato per chiedere un finanziamento al ministero dell’Interno. L’obiettivo è duplice: aiutare chi è

senza una casa a trovarne una, anche solo temporaneamente, e riempire il piatto di chi non è in grado di farlo da solo.
Ed è proprio qui che entrerebbe in gioco la squadra rossonera. La quale, in virtù di un accordo già esistente con 4Exodus, partner del progetto insieme al Ristoro del buon samaritano e alla cooperativa sociale StudioUno, metterà a disposizione il cibo che viene preparato per le gare casalinghe del Milan e che non viene consumato.
L’idea è che, invece di gettarlo, venga distribuito anche sulle tavole della mensa dei poveri di corso Italia. Sulle quali arriverà anche il cibo avanzato dagli anziani ospiti della casa di riposo Camelot. Non solo. Le derrate alimentari raccolte in questo modo potranno essere destinate anche a famiglie che vivono all’interno delle case popolari, la cui situazione economica richiede aiuto per garantire il pranzo e la cena a tutti i membri del nucleo.