Impianto di videosorveglianza, ormai siamo al conto alla rovescia. Mercoledì, infatti, prenderanno il via per realizzare la prima fase dell’intervento voluto dalla giunta di centrodestra.
A dare l’annuncio è l’assessore delegato alla Sicurezza . «Il 10 settembre cominciano i primi lavori», spiega infatti, «inizieremo posizionando tutti i ripetitori per il rilancio del segnale». Ovvero gli apparecchi che consentiranno alle singole telecamere di inviare le immagini al comando della Polizia locale.
Quindi verranno collocati due server, ovvero due computer che immagazzineranno i video prima della loro cancellazione. Uno sarà posizionato all’interno del municipio, l’altro invece all’interno della chiesa di San Macario. Per finire, sarà la volta delle telecamere vere e proprie.
Piazza Mantegazza, il piazzale del municipio, largo don Dante Colombo sede del mercato di Verghera e il parco “Otto ottobre”. Questi i luoghi che finiranno sotto l’occhio vigile dell’impianto di videosorveglianza. Almeno in questa prima fase.
Il secondo lotto, che verrà appaltato con l’inizio del nuovo anno, coinvolgerà piazza Volta a Verghera e piazza Italia a Samarate, via padre Daniele, le scuole di via Dante, di via Borsi e di via Papini ed infine il parco “Giusti tra le nazioni”.
Prima di procedere con la seconda fase, però, bisognerà completare la prima. E a sentire Puricelli non ci vorrà molto tempo: «l’azienda ci ha detto che nel giro di un mese avrà terminato i lavori», afferma infatti il delegato alla Sicurezza, «diciamo che entro la fine del prossimo mese di ottobre le prime telecamere saranno operative».
Completando così la prima fase di un progetto del quale si parla sin da quando, nel 2010, è stata eletta l’attuale amministrazione. Un percorso accidentato, che ha visto anche le dimissioni del primo assessore alla Sicurezza Simona Aspesi, e che ora si appresta a completare la sua prima tappa.
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