VARESE Vento, neve e pioggia battente. L’annunciato maltempo è arrivato come previsto. Un vento gelido funesta il nord della provincia; al momento i vigili del fuoco di Varese, Luino, Somma Lombardo e Busto-Gallarate sono impegnati in numerosi interventi per il taglio di piante abbattute dal forte vento.
Le zone colpite sono Luino, Varese e Somma Lombardo; dalle 8 del mattino ad ora sono 16 gli interventi che hanno richiesto l’arrivo in posto dei pompieri.
Gli alberi non hanno fortunatamente causato danni particolari: nessun mezzo è stato colpito dalla caduta delle piante sulle strade. A Varese e Luino gli alberi hanno colpito i cavi dell’alta tensione; sul posto anche i tecnici dell’Enel. Per ora non si registrano blackout. A sud la situazione vento non ha invece causato problemi particolari: da Busto a Saronno per ora non si registrano disagi.
A Campo dei Fiori, Brinzio, Cuvio e al Sacro Monte ha invece iniziato a nevicare; una neve fitta e asciutta che si ferma per ora a quota 800 metri. Al momento i primi fiocchi non hanno fortunatamente creato disagi: nessuna chiamata di soccorso è giunta ai centralino di vigili del fuoco e forze dell’ordine. Le strade per ora sono pulite e percorribili.
Temperature in caduta libera: attorno alle 6.10 di questa mattina, il Centro geofisico prealpino ha registrato la temperatura minima delle ultime 24 ore: 2,6 gradi.
«E altro maltempo si attende da mercoledì» prosegue l’esperto di 3bmeteo.com. «Si tratta della prima vera intensa perturbazione di questa stagione» spiega Francesco Nucera di 3bmeteo.com. «Finora abbiamo avuto peggioramenti veloci, con fenomeni anche intensi ma irregolari. Adesso il maltempo distribuisce piogge in maniera democratica un po’ ovunque. Un importante contributo per le risorse idriche dopo la lunghissima estate».
L’ondata di freddo interessa anche il Centro Nord Europa con prime nevicate in pianura. E’ un peggioramento più invernale che autunnale. «Non sono le piogge ed i temporali a sorprendere quanto il freddo precoce al Nord» continua Nucera. «Statisticamente queste situazioni sono più probabili da metà novembre. Ancora una volta registriamo come i peggioramenti non provengano dall’Atlantico, come dovrebbe essere in Autunno, ma dal Nord Europa. In questo modo il passaggio dal caldo al freddo avviene in maniera repentina e questo enfatizza l’estremizzazione climatica».
Come sarà l’inverno? «Quello attuale sarà uno dei tanti episodi freddi, non necessariamente cruenti, che ritroveremo durante il prossimo inverno. Ci attende una stagione contrassegnata da una maggiore dinamicità con periodi miti alternati ad improvvisi cambi di rotta che porteranno discese polari verso il Mediterraneo».
s.bartolini
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