Dopo un’estate dal sapore autunnale, “La bella stagione” del Teatro UCC di Varese (ex Apollonio) inizia il primo di novembre e promette di stupire con i più di cinquanta spettacoli in calendario, dalla prosa classica alla commedia, dalla musica al cabaret.
Alla presentazione del programma, nella sala matrimoni del Comune di Varese, l’assessore alla cultura Simone Longhini ha sottolineato l’importanza del teatro per la nostra città e l’impegno del Comune per rendere il biglietto alla portata di tutti, compresi studenti, disabili e anziani. «Una stagione da politeama» la definisce, invece, Gianmario Longoni, consulente alla direzione artistica, che evidenzia il tentativo di dare un panorama ampio per tutti i gusti, con un occhio di riguardo alle famiglie e al mondo della scuola, perché il vero obiettivo di un teatro è «formare e divertire».
D’accordo con la volontà di ampliare l’offerta del teatro anche Federico Guglielmi, proprietario della società che gestisce il teatro e Filippo de Sanctis, direttore artistico e romano di nascita che scherza sul doppio da giocare tra Milano e Roma, tra lo spettacolo – sempre sold out – dei Legnanesi, con ben 4 date a novembre con “La finestra sui cortili” e gli spettacoli dei romani Brignano (“Evolution”, 21, 22 novembre) e De Sica (“Cinecittà”, 19 dicembre),
per la prima volta a Varese. La vera novità di quest’anno sembra essere la musica molto “leggera”, come non succedeva da anni, e con scelte tradizionali, come Nino d’Angelo, a novembre e 300 biglietti venduti, e la Vanoni (a dicembre) affiancate a scelte audaci come il musical divertente e fuori dagli schemi di Platinette “La sposa in blu”, i Marlene Kunz con la danza di Mvula Sungani (a gennaio), “Vorrei la pelle nera” di del Monaco e regia di M. Colombi e Mnai con le coreografie hip hop di Kris (a marzo). Sempre in tema di spettacoli “spettacolari”, da non perdere, per la notte di Halloween “Rocky Horror Live show” di una giovane compagnia italiana.
Per le coppie in crisi di nervi promette di essere “più efficace di una terapia di coppia” “Cavewoman”, la donna delle caverne di Emma Peirson (marzo). Sempre pensata per il pubblico femminile la serata dell’8 marzo andrà in scena la divertente attrice e regista Marisa Laurito con Charlie Cannon in “Sud and south”.
Gli spettatori dai gusti più canonici non resteranno delusi: a gennaio “Don Chisciotte” del balletto di Mosca con Elik Melikov, il bell’Antonio di Brancati con Giordana e Zanetti a febbraio, assai interessante il Cechov, proposto dall’Icmattori per aprile, il classico per eccellenza lago dei cigni con il St. Petersburg State Ballet e lo Shakespeare del “Riccardo III” con Massimo Ranieri, a dicembre.
Shakespeare sarà al centro di un curioso duello fra l’ Otello ispirato liberamente con Luigi Lo Cascio, presentato dal Teatro Stabile di Catania, tradotto in dialetto siciliano (comprensibile) e l’Othello degli Oblivion con l’h muta, uno spettacolo sperimentale, curioso e unico dove Shakespeare e Verdi sono vittima di un’autentica tempesta parodistica. Grande attesa per il “Derby Cabaret”, lo spettacolo per la notte di San Silvestro perché – promette il direttore – ci sarà la sorpresa di diventare un cabaret, come accade con grande successo al Manzoni di Milano.
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