Ranco sotto choc per la morte di , 52 anni imprenditore florovivaista molto noto in tutta la zona del Lago Maggiore titolare della Arampi Floor, deceduto mentre stava tagliando l’erba con una motofalciatrice. E’ accaduto sabato pomeriggio all’interno della sua proprietà in via Uponne, ma la notizia della tragica vicenda si è diffusa in tutto il paese solo nelle ultime ore. Una vicenda assurda che ha lasciato una comunità intera, e tutte le persone che lo amavano, senza parole.
Per il momento non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto: in particolare resta da chiarire se si sia trattato di un infortunio o di un malore improvviso. A metà pomeriggio l’imprenditore, una vita dedicata alla famiglia e al lavoro con le piante e i fiori, è entrato nel vivaio per fare un po’ di manutenzione con la motofalciatrice. Era all’aria aperta come piaceva a lui, alimentando la sua grande passione per le piante e per i fiori.
L’imprenditore stava portando avanti un’azione semplice, quella del taglio dell’erba, compiuta chissà quante altre volte. Ma questa volta qualcosa è andata storta. Forse si è sentito male: il macchinario con cui stava lavorando gli è sfuggito di mano schiantandosi contro un sasso. Arampi si è accasciato a terra. La dinamica è ancora talmente frammentaria che non è chiaro neppure se la macchina, nella sua corsa e nel tentativo magari di trattenerla, lo ha colpito. Non è stata definita neanche l’ora precisa del decesso. Solo molto più tardi, infatti, i familiari si sono resi conto che qualcosa non andava. Non vedendolo rientrare in casa, una delle figlie ha raggiunto il vivaio, ma il genitore era probabilmente già deceduto. Era disteso a terra e non dava alcun segno di vita.
È scattato subito l’allarme: sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, ma purtroppo per l’imprenditore di Ranco non c’era più niente da fare. In via Uponne si sono precipitati anche degli amici di famiglia, esperti di primo soccorso, ma ormai era troppo tardi. Della vicenda si stanno occupando anche i carabinieri della stazione di Angera, coordinati dai colleghi della Compagnia di Gallarate.
I militari hanno effettuato un sopralluogo per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Hanno compiuto una serie di accertamenti tecnici, ma sarà soltanto l’autopsia a stabilire con esattezza le cause del decesso. I rilievi potranno, invece, chiarire se anche il macchinario abbia avuto un ruolo decisivo nella tragedia che ha colpito l’imprenditore di Ranco e la sua famiglia.
Intanto in paese, ma anche fuori, la “catena” di vicinanza e solidarietà si è fatta sempre più intensa: Arampi si era fatto ben volere da tutti e ora in tanti ne stanno piangendo la prematura scomparsa. Nei prossimi giorni verrà fissata anche la data dei funerali.
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