Inquilini, con una mano il Comune dà e con l’altra toglie. Al via il bando da 110mila euro per il sostegno agli affitti.
«Vanno bene, anche se sono sempre troppo pochi» ammette (Sicet-Cisl). Ma in consiglio comunale (Sel) chiede che «gli inquilini paghino solo il 10% di quota sulla Tasi sulle case in affitto».
È stato deliberato nei giorni scorsi in giunta il varo dello “sportello affitto 2014”, il bando per il sostegno alle famiglie in affitto che non beneficiano degli alloggi popolari pubblici ma che si trovano in situazione di grave disagio economico. Lo stanziamento previsto è lo stesso dello scorso anno: 110mila euro, di cui 44mila (il 40%) a carico del Comune e la restante cifra coperta da Regione Lombardia.
La buona notizia di quest’anno, come annuncia il sindacalista degli inquilini Ezio Mostoni, segretario del Sicet, consiste nei nuovi criteri di accesso, a maglie decisamente più larghe rispetto al passato: «La prima fascia Isee, per la quale è previsto un contributo annuo da duemila euro, sale fino a 5500 euro di reddito, mentre la seconda, per la quale si possono ricevere 1500 euro annui, sale a 9500 euro di reddito Isee». Vale a dire che le probabilità di rientrare nei requisiti aumentano, anche se poi c’è il rischio che anche le risorse di contributo possano essere proporzionalmente ridotte nel caso in cui la platea dei beneficiari dovesse sforare i 110mila euro di budget.
«Rispetto alle esigenze drammatiche sul fronte dell’emergenza casa i fondi sono certamente insufficienti – ammette Mostoni – però non ci lamentiamo, quest’anno la Regione ha messo a disposizione 31 milioni di euro e ha allargato le fasce che verranno coperte. È sempre poco per i bisogni crescenti che riscontriamo sul territorio, ma è un’iniziativa utile e importante». Il bando sarà aperto dal 15 settembre al 31 ottobre per gli inquilini residenti a Busto Arsizio: la domanda si fa in Comune o nei Caf riconosciuti.
Quest’anno però il rischio vero, per gli inquilini, è che lo stesso Comune che eroga gli aiuti finisca, con l’altro mano, per riprenderseli almeno in parte. La Tasi a Busto verrà pagata, secondo quanto prevede la delibera che verrà approvata questa sera in Consiglio, dagli inquilini nella misura del 30%. Cirigliano (Sel) non ci sta e deposita un emendamento per ridurre al 10% la quota a carico di chi è in affitto: «Una politica di sinistra prevede che bisogna chiedere a chi ha di più, come a Milano. I proprietari facciano uno sforzo ».
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