La voce è unanime tra le sigle dei Trasporti dei sindacati confederali: Malpensa ce la potrà fare a “rinascere” se verrà messa in condizione di operare. Non è una novità il coro che si alza dalla brughiera.
E dalla Uiltrasporti, il rimando, inoltre, all’efficienza che Malpensa sa e saprà dimostrare, anche e soprattutto alla luce della nuova Airport Handling. È Enore Facchini, segretario generale regionale della Uiltrasporti della Lombardia, a parlare chiaro e tondo: «Se Malpensa riuscirà a continuare a dimostrare efficacia nei servizi aeroportuali a terra, arriveranno compagnie aeree e traffico».
Dunque la newco per i servizi a terra, che ha mosso i primi passi al primo di settembre, può valere il rilancio dello scalo nostrano? «Direi di sì», sostiene Facchini, convinto che la qualità e la professionalità del lavoro sapranno offrire una marcia in più agli scali gestiti da Sea, in grado, in tal modo, di attrarre vettori. Certo, aggiunge il segretario regionale: «Sea dovrà dare un ordine. Malpensa e Linate dovranno darsi una mano, non cannibalizzarsi l’un l’altra».
La Uil e la Uiltrasporti non hanno mai fatto mistero della “concorrenza sleale” del Forlanini nei confronti di Malpensa. Ora si sarebbe a una sorta di prova del nove. «La politica di Sea dovrà essere di più lungo respiro rispetto ad oggi e rappresentare interessi più ampi, non solo quelli del Comune di Milano», annota Facchini. «Serve un progetto in più».
Per questo motivo il numero uno della Uiltrasporti lombardi vedrebbe di buon grado una partecipazione della Regione nelle quote Sea. «Perché no?» domanda il sindacalista. «Non ci sarebbe alcun contenzioso e la Regione potrebbe giocare un ruolo fondamentale per il cosiddetto sistema aeroportuale lombardo».
L’idea, ancora di tempo fa, del governatore Roberto Maroni, lasciata poi in sospeso dallo stesso presidente, è stata ripresa domenica scorsa al forum Ambrosetti, a Cernobbio, dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, assolutamente a favore di una partecipazione societaria di Palazzo Lombardia in Sea.
Non che il sindacato voglia rincorrere la politica. Ma dalla Uiltrasporti, nessun ostacolo a una possibile entrata in scena dell’istituzione Regione. Se Comune di Milano e fondo F2i siano dell’idea di vendere altre quote societarie, al momento non si sa. Intanto la Regione dovrebbe essere certa della disponibilità finanziaria per affrontare l’operazione.
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