Roberto Plano in concerto a Villa Pirelli

Un ritorno a casa per l’evento di punta per la rassegna di “Interpretando suoni, luoghi e sapori 2015” di Induno Olona. Il pianista suonerà nel suo paese natale venerdì 18

Concerto di punta per la rassegna di “Interpretando suoni, luoghi e sapori 2015”, venerdì Comunità Montana del Piambello in collaborazione con il Comune di Induno Olona, ospiterà nella cornice di Villa Pirelli il grande pianista Roberto Plano, originario di Induno Olona. Continuando il percorso di grandi appuntamenti musicali in luoghi gioiello del territorio, per la prima volta la rassegna sarà ospitata nella famosa villa indunese. Roberto Plano nel corso della sua carriera concertistica vanta collaborazioni come solista con gli archi dei Berliner Philharmoniker,

con la Hudson Symphony Orchestra e con la “Verdi”; inoltre, da citare sono le sue partecipazioni a molti festival internazionali. Ha vinto numerosi concorsi tra cui il “Cleveland International Piano Competition” e ha inciso per importanti etichette discografiche. Insegna pianoforte al Conservatorio Pedrollo di Vicenza e tiene un corso di perfezionamento all’Accademia Musicale Varesina da lui fondata. E’ presidente dell’Associazione Musicale Alfred Cortot. Venerdì sera si ascolteranno brani contaminati nei quali i compositori sovrappongono e accostano idiomi e gerghi differenti. In apertura di serata Plano affronterà le composizioni di Aleksandr Skrjabin del quale nel 2015 cadono i cent’anni della morte e a cui il pianista ha recentemente dedicato un disco pubblicato da Amadeus. Si proseguirà con i giovanili “Impromptus”, opera 14, e le due Mazurke, opera 40 che richiamano lo stile di Chopin mentre in Vers la flamme, poema maturo e visionario scritto un anno prima della morte del compositore, troviamo un esempio di “musica dei colori”. Seguiranno tre Preludi dal 1° Libro di Claude Debussy in cui “I titoli –dice Plano– talora evocano contaminazioni naturalistiche collegate all’elemento volatile in modo lieve e vagamente misterioso o irruente e tempestoso, oppure ammiccano ad atmosfere mediterranee iberiche”. Il pianoforte imiterà invece il saz, uno strumento a corde di origine curda, nel brano Black Earth, scritto nel 1997 dal pianista e compositore turco Fazil Say. La serata sarà completata da due brani delle Harmonies poétiques et religieuses di Franz Liszt, un ciclo di dieci composizioni pianistiche legati a un contesto sacro e spirituale. A conclusione del concerto sarà presentata la Suite de danzas criollas, opera 15, scritta nel 1946 da Alberto Evaristo Ginastera, compositore argentino considerato una delle figure preminenti della musica latino-americana del secolo scorso. La direzione artistica e organizzativa è a cura di Chiara Nicora e Silvia Sartorio, per informazioni [email protected] o al numero di telefono 3357316031. Lo spettacolo a ingresso libero inizierà alle 21.