– Denunciato per furto a Il Gigante: ma il ladro rubava per il suo cane. I carabinieri della stazione di Azzate hanno denunciato sabato scorso un uomo di 52 anni, varesino, disoccupato e con precedenti alle spalle. Il L’uomo è stato infatti sorpreso a saccheggiare gli scaffali del supermercato di Daverio. Lo scenario, purtroppo, è noto perché questo genere di colpi vengono tentati (e sventati nove volte su dieci) sempre più spesso.
Il 52enne è entrato nel supermercato come se fosse un normale cliente. Si è diretto al settore dedicato agli articoli per animali e si è concentrato sulle scatolette di cibo per cani. Pensando di non essere notato se ne è fatte scivolare alcune sotto il giubbotto. La pappa per l’amico a quattro zampe se l’era così assicurata. Ora bisognava pensare alla salute di fido e così nello stesso modo sotto la giacca è sparito anche l’antiparassitario.
Il tutto per la non trascurabile somma di circa 50 euro.
L’armeggiare del cinquantaduenne non è però passato inosservato. Tutti i supermercati, in particolare quelli più grandi come Il Gigante di Daverio, sono muniti di sistema di videosorveglianza interno e di addetti alla sicurezza che monitorano gli ingressi e le uscite del market e anche i clienti nelle corsie. E così il furto per amore di fido è stato immediatamente notato e segnalato al 112. I carabinieri sono arrivati sul posto in un lampo e hanno colto il ladro in flagranza di reato. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e la merce è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari.
Stessa scena, anche se lo scopo del furto fa meno tenerezza, è avvenuta nello stesso giorno anche al Tigros di Azzate. Nei guai è finito un giovane di 27 anni, disoccupato e con precedenti alle spalle. Il ventisettenne ha rubato dagli scaffali generi alimentari e bevande per circa 200 euro. Più che un furto dettato dalla fame, un furto dettato da un party, visto che la quantità di merce sottratta avrebbe sfamato parecchie persone. Anche qui il magheggio del ragazzo è stato notato e segnalato ai carabinieri che lo hanno denunciato in flagranza di reato restituendo il maltolto.