Telos: sgombero completato con successo dagli agenti della polizia di Stato della questura di Varese. Sette ragazzi identificati, due denunciati. Ma le indagini sono ancora in corso: il numero dei deferiti all’autorità giudiziaria è destinato a salire visto che i simpatizzanti del Telos hanno inscenato un corteo-manifestazione non autorizzazione. A 24 ore di distanza dal blitz della polizia (iniziato alle 4 di ieri mattina) arriva il bilancio dell’operazione condotta senza alcun problema sotto il profilo dell’ordine pubblico.
All’interno dell’immobili sono stati individuati sette ragazzi noti alle forze dell’ordine più volte già denunciati per reati commessi in occasione di manifestazioni non autorizzate e occupazioni illegali. Gli stessi resisi responsabili dei reati di invasione di immobile privato ai fini di occupazione, danneggiamento e furto di energia elettrica e materiale di proprietà del comune, sono stati accompagnati in Questura e denunciati per i predetti reati. A due di loro è stato notificato il foglio di via obbligatorio dal comune di Saronno e a un altro un avviso orale del questore di Varese. Lo stabile è stato trovato danneggiato. All’interno è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale comunale prelevato abusivamente dalla pubblica via (cartelloni elettorali, pali per segali stradali, pannelli pubblicitari) e adoperato per rinforzare l’immobile occupato, già oggetto di denuncia da parte dell’amministrazione comunale. Le perquisizioni condotte dagli operatori di polizia, d’intesa con la competente autorità giudiziaria, hanno altresì permesso di sequestrare arnesi da scasso necessari per le occupazioni di immobili, materiale per la diffusione sonora utilizzato in iniziative illegali, attrezzature per la lavorazione di metalli e legnami con le quali gli occupanti hanno blindato lo stabile occupato creando una vera e propria discarica di materiale di vario genere all’interno dei capannoni adiacenti. Sono stati rivenuti altresì, caschi e maschere chiaramente utilizzati dagli occupanti abusivi per travisare la propria identità e allo scopo di contrastare le forze dell’ordine durante le manifestazioni. Parallelamente allo sgombero, già dalla prima mattina, gli altri aderenti al centro sociale Telos sgomberato hanno posto in essere un primo presidio non preavvisato ne autorizzato nei pressi di via Varese, ove si sono radunate circa 40 persone. Successivamente gli stessi hanno effettuato un corteo in piazza del mercato pubblicizzando un presidio in piazza San Francesco da effettuare a partire dalle 18. In quella piazza centrale si sono radunate cento persone aderenti ai vari centri sociali della provincia le quali hanno iniziato la distribuzione di altri volantini pubblicizzante prossime iniziative non autorizzate e hanno esposto striscioni di sfida nei confronti delle forze dell’ordine in risposta all’attività di ripristino della legalità precedentemente condotta. I manifestanti improvvisamente hanno avviato un corteo per le vie centrali cittadine sotto il costante controllo delle forze dell’ordine nel corso del quale hanno continuamente intonato slogan contro le forze dell’ordine e il sindaco, oltre a effettuare scritte offensive e minacciose lungo le mura delle strade percorse. Inoltre gli stessi hanno lanciato alcuni petardi verso le forze schierate che non hanno mai reagito alle provocazioni continue. Le manifestazioni si sono concluse alle 21 con evidenti danni alla circolazione stradale e alla quiete pubblica. La Digos di Varese, tra i manifestanti identificati in giro per la città, ha denunciato un ragazzo residente in provincia di Milano per porto ingiustificato di coltello e fermato un secondo con un rintraccio per la notifica di una misura di prevenzione.
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