L’Aquila, 9 lug. (Apcom) – I paesi avanzati riuniti con il G5 (Messico, Sudafrica, Brasile, India, Cina) più l’Egitto, l’Indonesia, la Corea del sud e l’Australia (nel cosiddetto formato MEF – Major Economies Forum) hanno raggiunto un accordo per concludere il Doha round entro il 2010. Lo ha confermato il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo cui i lavori dell’Aquila hanno portato a una “dichiarazione sul commercio mondiale che attendevamo da anni”.
“Si è fissato l’obiettivo di chiudere l’accordo sul commercio mondiale entro il 2010, cioè un target estremamente ambizioso” ha spiegato Frattini, a margine dei lavori del G8. “Si è dato mandato ai ministri del Commercio dei paesi interessati di riunirsi addirittura prima del G20 di Pittsburgh (in agenda per fine settembre, ndr), cioè all’inizio dell’autunno, per affrontare in dettaglio questo dossier e per preparare la strada all’accordo del prossimo anno”.
Per Frattini, l’intesa fra i paesi del MEF “apre la strada a un nuovo metodo di concepire i rapporti con i paesi poveri. Tutti sanno – ha osservato il ministro – che se liberalizziamo di più il commercio, se consentiamo la circolazione dei prodotti dai paesi poveri ai paesi ricchi senza sacrificare le economie dei paesi più ricchi, noi contribuiamo in modo enorme alla strategia di aiuto per i paesi più poveri”.
Spr
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