È stata una vera e propria ovazione quella che che i ragazzi down hanno tributato ieri al loro amico Ivan Basso, intervenuto alla festa per i 10 anni dell’associazione cassanese “Più di 21”.
”Ivan, Ivan” è stato il coro risuonato a Villa Cagnola di Gazzada: i giovani del sodalizio, hanno così ringraziato il campione di ciclismo, che nei mesi scorsi ha offerto loro l’opportunità di lavorare, raccogliendo i mirtilli nel suo frutteto. La gioiosa riconoscenza dei ragazzi ha commosso Basso: «Il loro entusiasmo viene dal cuore».
La raccolta dei mirtilli si inserisce nelle iniziative che “Più di 21” promuove per aiutare i down a essere autonomi, anche attraverso il lavoro. Un vero lavoro, che i portatori della diffusa sindrome genetica possono svolgere come tutti: lo dimostra , 24 anni, assunto al Mc Donalds’ di Solbiate Arno. Tra i ragazzi dell’associazione c’è chi ha ottenuto brillanti voti scolastici, come , neodiplomata in informatica e web con 80/100: «Vorrei trovare un’occupazione per sentirmi realizzata». Lo desidera anche , perito agrario con 90/100 nonché campionessa italiana assoluta di nuoto nei 50 farfalla.
Il sodalizio cassanese aiuta perciò i ragazzi a inserirsi in «una società selettiva», come l’ha definita il presidente : fra le tante iniziative i club per lo sviluppo dell’autonomia ma anche attività sportive come il karate. «Il vostro lavoro è pregevole», ha sottolineato il sindaco , presente con il parroco don .
In occasione dell’anniversario, “Più di 21” si è gemellata col Centro Down di Cagliari, la cui presidente ha invitato a «non guardare troppo la faccia dei ragazzi, che sono come gli altri». Messaggio condiviso da Basso: «Non si può negare a un bambino il diritto di vivere solo perché è down».
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