Nella consegna delle liste civiche Orrigoni batte Galimberti. Il candidato sindaco del centrodestra ha visto depositate quasi tutte le liste che sostengono la sua corsa a Palazzo Estense: la prima è stata Movimento Libero, guidata da. Subito dopo la Lista Orrigoni. Loro si sono aggiudicati il secondo e il terzo posto.
Perché i primi a consegnare le firme e i candidati sono stati gli attivisti di Varese Futura, formazione che riunisce i partiti di sinistra e supporta come candidato sindaco.
Al quarto posto Varese Civica, lista con cui corre , vicepresidente nazionale dell’associazione antiracket e antiusura “Sos Italia Libera”.
Quindi la Lega Civica con candidato sindaco. Ci sono poi la Lega Nord e Varese Popolare, che è la sigla con cui si presenta Ncd, Il Popolo della Famiglia, nata da cittadini sostenitori del Family Day, e Fratelli d’Italia-Varese Cresce. Queste ultime quattro tutte a sostegno di Orrigoni.
Tra i candidati più in vista della Lista Orrigoni troviamo due nomi importanti per il mondo sportivo, come e . Ma anche , produttore musicale e tra i gestori del Twiggy. , ancora, il celebre chef e . La lista di Varese Futura vede invece come capolista una giovane studentessa.La Lista Varese Civica è guidata da , celebre fisioterapista sportivo, nome noto a livello internazionale.
«Da più di un anno seguivo l’impegno civico di Andrea –
racconta Galleani – e già in tempi non sospetti, prima ancora che lui decidesse di candidarsi sindaco, gli proposi di candidarsi. Poi, è capitato che, di recente, lo incontrassi in centro e, appresa la notizia della sua scelta, gli augurassi in bocca al lupo. Nelle ore successive, continuavo a pensare a cosa avrei potuto fare io. Quindi l’ho chiamato e gli ho dato la mia disponibilità».
Galleani tiene infatti a fare la propria parte per la città. «Varese è una città bellissima, chi non la conosce quando viene se ne innamora. Dobbiamo quindi preservarla. Che cosa serve? Innanzitutto il rispetto. Penso che occorra che i cittadini facciano la propria parte per la città e non si tirino indietro». Nella Lega Nord meritano mezione quattro figure. Innanzitutto , giornalista e storico direttore di Telepadania, nonché fervente militante anti islamista. Nel suo “santino” compare accanto a . C’è Po, tra i fondatori dell’associazione Lombardia-Russia, realtà che conta un vastissimo seguito e punta a stringere rapporti culturali e non solo con la Russia di Putin.
Quindi il ticket di giovani: e.
Il segretario cittadino trentunenne e la giovane padana ventiduenne. Lo slogan è geniale: «Punta su Pinti, Abbiati coraggio».
«L’abbiamo pensato insieme – spiega Abbiati – Mi sono candidata per dare rappresentanza al mondo giovanile e proseguire l’impegno del consigliere uscente . La nostra parola d’ordine è riprendiamoci il futuro».
Grande assente sarà il Movimento 5 Stelle. Tutto può succedere in mattinata, ma è ormai molto difficile che una delle due liste preparate, quella a supporto del consigliere comunale uscente e quella dell’architetto, possa ottenere la certificazione dal livello nazionale.
Una pagina abbastanza triste, quella che si è consumata all’interno del movimento varesino, perché ha tolto ai cittadini del capoluogo la possibilità di votare un’importante forza politica di riferimento nazionale.
Sui motivi della mancata certificazione si è scritto molto, ma quello che emerge da una lettura più attenta è che Varese rappresenta l’esempio del sistema di “verifica” che il Movimento 5 Stelle adotta per evitare quelle che i grillini ortodossi chiamano “infiltrazioni”. Nella gestione dell’assemblea degli attivisti nell’ultimo anno e mezzo, da quando a inizio 2015 venne annunciata la candidatura di Steidl, qualcosa non ha funzionato. Tanto da arrivare alla spaccatura, a seguito del rischio di non certificazione della prima lista.