C’è anche un gallaratese nella lista dei ricercati dell’Interpol: si chiama e sul suo capo pende un’accusa di omicidio aggravato per la morte di un senatore colombiano avvenuta nel 1994. Avrebbe 67 anni oggi l’uomo ricercato dalle autorità di Bogotà: condizionale d’obbligo visto che non si sa se sia ancora vivo oppure no. I fatti che lo vedrebbero coinvolto risalgono a più di vent’anni fa. Ovvero al 9 agosto del 1994, quando il senatore venne ucciso a colpi d’arma
da fuoco mentre si stava dirigendo verso la capitale per partecipare ad una seduta del parlamento. Avvocato e giornalista, iniziò a militare sin da giovane nelle fila del Partito comunista colombiano, del quale venne eletto segretario generale due anni prima della morte.
Un omicidio dalla chiara matrice politica, visto che due dei tre condannati per l’omicidio del senatore Vargas sono sottoufficiali dell’esercito in congedo: si tratta di
e . Il 18 gennaio del 2001 i due furono condannati a 43 anni di reclusione. Mentre otto anni più tardi arrivò anche la condanna di
, ritenuto dai giudici l’esecutore materiale del delitto.
La morte di Cepeda Vargas si inserisce in quello che è stato definito come un vero e proprio genocidio dei leader dell’Union Patriotica, un gruppo di oppositori al governo colombiano formato da forze guerrigliere come le Farc, il Movimento di autodifesa operaia e l’Esercito di liberazione nazionale. Una realtà all’epoca fiancheggiata anche dal Pcc.
Ma in tutta questa vicenda, lontana decenni e migliaia di chilometri, cosa c’entra Gallarate? Il fatto è che la pistola Walter calibro 9 utilizzata dagli assassini risulta intestata ad Enrico Ballardini. Ma, come emerso durante il processo, l’uomo lasciò la Colombia nell’agosto del 1992, ovvero due anni prima dell’omicidio, con un volo diretto prima a Caracas in Venezuela, quindi a Madrid in Spagna. Eppure sulla testa di quest’uomo pende un mandato di cattura internazionale. Tanto che sul sito dell’Interpol è possibile trovare la sua scheda personale, con tanto di fotografie ancora in bianco e nero. E la descrizione di un uomo nato a Gallarate il 13 maggio del 1948, alto 1 metro e 73, dagli occhi blu e dai capelli tra il rosso ed il castano. Un uomo che da ventun’anni le forze di Polizia colombiane stanno cercando e che negli ultimi due decenni è invece sempre riuscito a far perdere le proprie tracce.