Sono state rilevate numerose violazioni, in particolare nell’ambito della normativa sul lavoro e in materia anti-infortunistica, che hanno portato all’applicazione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre a sanzioni amministrative per un valore complessivo di oltre 40.000 euro.
Si è accertato, inoltre, il mancato rispetto delle più basilari norme in materia di sicurezza sul lavoro, oltre che di igiene: sono ad esempio risultati assenti i servizi sanitari e sono stati individuati dei “dormitori” assolutamente inadeguati, nonché insalubri. Il Comune e i carabinieri sono da tempo impegnati a Cassano in una battaglia senza quartiere per sgominare le attività irregolari.
Quindici giorni fa, infatti, i militari hanno individuato una valigeria con problematiche simili nella zona di via San Giulio e pochi giorni dopo è stato il turno di un negozio di parrucchieri, sempre cinesi, con un paio di lavoratori irregolari. Il sindaco ha lanciato un messaggio chiaro: «Voglio dire alle attività irregolari – dice – che sappiamo come rintracciarle e le individueremo tutte, ma c’è anche una corresponsabilità degli imprenditori italiani che si affidano a loro. Il secondo messaggio è rivolto alla comunità cinese: urge un incontro con i responsabili della comunità perchè le condizioni emerse potrebbero far ripetere incidenti gravissimi come accaduto a Prato. Visto che spesso i loro laboratori si trovano vicini alle case, se accade qualcosa potrebbe andarci di mezzo un quartiere.Queste operazioni, per cui ringrazio polizia locale e carabinieri, sono la dimostrazione che lo Stato c’è».
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