GEMONIO – E’ ancora allarme baby gang in provincia di Varese. Si è infatti conclusa con l’arresto di due minorenni, entrambi 17 enni residente nel Varesotto, un’attività d’indagine dei carabinieri della stazione di Cuvio cui ha preso parte la polizia locale del Medio Verbano. I due giovani, la scorsa notte, in piazza Libertà di Gemonio avevano avvicinato un 22 enne accanto alla sua auto.
I minori che probabilmente già lo aspettavano, senza esitare lo hanno aggredito, colpendolo con calci e pugni anche quando il giovane ha tentato di trovare rifugio nella macchina e sono riusciti a impossessarsi del portafoglio che si trovava nel vano centrale porta oggetti dell’auto
ma che non conteva contanti. Nella circostanza non è stata risparmiata l’autovettura del 22 enne, che ha riportato l’ammaccatura della portiera anteriore sinistra e visto infranto il finestrino lato guida.
Ma la disavventura del malcapitato non si è conclusa qui. Sfuggito all’aggressione, si è diretto verso la propria abitazione, distante poche decine di metri. I due lo hanno rincorso e raggiunto e aggredito nuovamente, forse dopo aver visto che nel portafogli non vi erano soldi, nel tentativo di sottrargli anche il telefono cellulare. Il 22 enne è riuscito a scongiurare quest’ultima minaccia, allertando subito telefonicamente i carabinieri.
L’allarme è stato diramato alle pattuglie in servizio di controllo del territorio che erano già fuori impegnate nei servizi di vigilanza. L’indagine è stata subito presa in carico da un maresciallo in servizio alla stazione di Cuvio in collaborazione con la polizia locale del Medio Verbano che, nonostante l’orario, ha messo a disposizione il suo personale. Insieme hanno fatto un‘accesso al sistema di sicurezza cittadino e la visione delle riprese ha permesso di riconoscere i malfattori che sono stati raggiunti dalle forze dell’ ordine. Decisivo si è rivelato il contributo fornito dalla visione delle riprese dell’impianto di videosorveglianza attivo nel comune di Gemonio con cui i militari di Cuvio hanno ricostruito la dinamica dei fatti e individuato i due aggressori, che sono stati subito rintracciati per strada non lontani dal luogo del fatto. All’interno del portafoglio di uno dei due minori arrestati è stata rinvenuta una prova schiacciante: ovvero la carta d’identità sottratta alla vittima. Per i due minori è così scattato l’arresto ed entrambi sono stati associati al carcere dei minori Beccaria di Milano. Dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.
s.bartolini
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