Detroit, 10 lug. (Ap) -La General Motors è uscita dalle procedure fallimentari dopo la firma del passaggio per trasferire il nucleo delle sue attività a una nuova società più snella e controllata dal governo statunitense. Il passaggio di proprietà della maggiore azienda automobilistica Usa è avvenuto alle 12 e 30 italiane a soli 40 giorni, dall’ingresso in amministrazione controllata: un record di velocità per un’azienda di queste dimensioni, secondo gli esperti.
Come sarà la nuova Gm? Più veloce e attenta alle esigenze dei clienti, ma anche più rapida rispetto alle scadenze nel ripagare gli enormi finanziamenti accordati dal governo di Washington per evitare un tracollo che avrebbe avuto un impatto occupazionale e simbolico enorme. Lo ha assicurato l’amministratore delegato del colosso di Detroit, Fritz Henderson, spiegando che i 50 miliardi di prestiti pubblici ricevuti negli ultimi mesi verranno rimborsati prima della scadenza del 2015.
La vera svolta, secondo Henderson, sarà quella di essere orientati ala clientela con l’introduzione, a ritmi più serrati che in passato, di modelli che piacciono alla clientela. “Dobbiamo riconoscere – ha detto in una conferenza stampa – di aver ricevuto alla Gm una rara seconda opportunità e ne siamo molto grati. E apprezziamo anche il fatto di avere gli strumenti per portare a termine il lavoro”.
La cura non sarà indolore. Henderson ha annunciato che gli organici manageriali saranno tagliati del 35% con 450 dirigenti che lasceranno l’azienda. Mentre l’azienda avrà un numero ridotto di priorità: clienti, automobili e cultura: “se non comprendiamo questo, nient’altro funzionerà”, sintetizza.
Nei programmi della nuova Gm c’è la creazione di un sito Web intitolato “Dillo a Fritz”, nel quale il pubblico avrà la possibilità di interagire con i manager dell’azienda. E anche la prova di un accordo con eBay che potrebbe “rivoluzionare” come si acquistano le auto online.
“Il ‘Business as usual’ è finito alla General Motors”, ha assicurato il capoazienda.
BOL
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