Si sono immersi nell’Olona attraversando il fiume per salvare una donna che aveva manifestato la chiara intenzione di togliersi la vita. Per fortuna l’epilogo è stato positivo: grazie all’intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Busto Arsizio la signora è salva. È stata portata per accertamenti in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero critiche.
La donna, residente nella zona della Valle Olona, aveva lanciato segnali inquietanti già la sera precedente quando si è
allontanata di casa, con l’obiettivo di farla finita. I familiari che hanno subito lanciato l’allarme. La macchina delle ricerche si è subito messa in moto per rintracciarla. Non è ancora chiaro il motivo per il quale avrebbe deciso di farla finita, ma per fortuna il gesto più estremo non si è consumato.
Sarebbe quindi stata notata in mattinata nella zona di Castellanza da un passante che ha allertato carabinieri e vigili del fuoco intervenuti nella zona di via Piave. Un’area boschiva di fitta vegetazione attraversata dal passaggio del fiume Olona. La signora, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata vista all’altezza di una sorta di diga: era seduta su un argine del fiume. Dopo aver trascorso diverse ore al freddo era intirizzita: immergersi in acqua sarebbe stato molto pericoloso per chi già si trovava in condizioni psicofisiche complesse.
I militari hanno cercato di farla desistere. L’hanno rassicurata, dandole certezze. Poi hanno attraversato il fiume in un punto dove l’acqua era alta circa un metro. Hanno recuperato la donna, dopo essersi disposti a catena umana, in modo da evitare che qualcuno dei soccorritori potesse finire in acqua, scivolando o mettendo un piede in fallo. Velocemente hanno raggiunto la parte opposta del corso d’acqua, mettendo in salvo la signora che è stata quindi sottoposta in ospedale a tutti gli accertamenti clinici necessari per scongiurare qualunque tipo di complicazione.