Bimbo perde il peluche. I ferrovieri si mobilitano

Storia dolcissima da Gallarate. Un dipendente ritrova il pupazzo. Scatta la corsa per restituirglielo

– C’è un peluche disperso alla stazione di Gallarate. I dipendenti Fs si mobilitano per cercarlo, ma quando viene ritrovato il bambino è già ripartito a bordo del treno Tilo diretto in Canton Ticino. Così scatta l’appello ai mezzi di comunicazione d’oltre frontiera: «Il peluche è qui in stazione, “sano e salvo”. Venite pure a riprenderlo».

Una storia a lieto fine, che potrà sembrare banale ma che in fondo in fondo stringe il cuore. Succede venerdì 11 settembre che in stazione a Gallarate è di passaggio una famiglia del Canton Ticino, con il figlioletto piccolo che porta appresso con sé un peluche. Stanno aspettando il treno della linea Tilo, la compagnia ferroviaria lombardo-ticinese, in partenza per Bellinzona, per tornare in patria. Forse per un attimo di distrazione, il bambino posa il peluche o lo fa cadere.

Chi ha dei figli piccoli sa quanto ci tengano ai loro giocattoli preferiti, così i genitori provano immediatamente a ritrovarlo, mettendosi disperamente in cerca del peluche all’interno della stazione gallaratese. Vengono coinvolti nelle “ricerche” anche i dipendenti delle Ferrovie dello Stato. Il tempo però stringe e il treno sta per ripartire (le frequenze dei Tilo non sono tali da permettere di attendere “il prossimo”), così la famigliola della Svizzera italiana è costretta a salire sul convoglio senza l’agognato “peluche”. «Te ne ricompreremo uno nuovo» la promessa al bambino, che avrà messo sicuramente il “broncio” per tutto il viaggio di ritorno. Qualche ora dopo, un dipendente delle Ferrovie ritrova il peluche “disperso”, ma a quel punto non c’è più modo per rinvenire il legittimo proprietario, visto che la famiglia non ha sporto denuncia di smarrimento.

Dopo qualche giorno di attesa, confidando che i genitori del piccolo si facessero vivi spontaneamente per recuperare il peluche, il dipendente delle Fs prova a rompere il silenzio rivolgendosi direttamente a TicinoNews, un magazine online della Svizzera Italiana, nella speranza che i genitori del proprietario del peluche possano apparire. «Il peluche è ancora rimasto a Gallarate, in stazione – l’appello lanciato sul web – è sano e salvo, e aspetta con impazienza di essere riportato a casa». Chissà se i genitori avranno la possibilità di ripassare dalla stazione di Gallarate o se riusciranno a contattare i responsabili del servizio ferroviario, per poter organizzare la riconsegna del peluche “disperso”. Faranno felici un bambino. Uno squarcio di umanità che, una volta tanto, ci fa fare bella figura all’estero. Anche se la Rete non fa sconti. Uno degli utenti di TicinoNews commenta in modo pepato, riferendosi alle tensioni da una parte all’altra del confine: «Chissà se alla frontiera pretenderanno il certificato del casellario giudiziario del peluche per farlo rimpatriare…»