Il Verbano è più sicuroArriva la Guardia Costiera

LAVENO MOMBELLO La guardia costiera nazionale al servizio del Lago Maggiore con due nuove sedi. Sono stati inaugurati ieri i presidi militari di Verbania, in via Vittorio Veneto, e Laveno Mombello, nello stabile di Navigazione Lago Maggiore. Al taglio di nastro “lombardo” erano presenti numerose autorità, fra cui il prefetto di Verbania Riccardo Ubaldi, l’assessore regionale a infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo, il sindaco di Laveno Ercole Ielmini e i responsabili della Guardia Costiera Ammiraglio Ispettore CP Ferdinando Lolli e Primo Maresciallo NP Raffaele Falco.

Dopo la tappa piemontese la delegazione è giunta a Laveno in aliscafo, e il primo a intervenire è stato Raffaele Cattaneo: «L’arrivo della Guardia Costiera sulle due sponde del Lago Maggiore – spiega – è fondamentale in termini di sicurezza. Mentre lo scorso anno si era riusciti ad avere un servizio sperimentale, limitato al mese di agosto, dal 2009 l’accordo prevede un’attività costante dal 15 giugno al 15 settembre. Le due sedi logistiche garantiranno un controllo 24 ore su 24,

e questo è il migliore dei risultati che potessimo ottenere. Regione Lombardia – ha continuato – ha voluto fortemente la Guardia Costiera sul Maggiore, e ha investito circa 100.000 euro per raggiungere l’obiettivo». Obiettivo che non è conclusivo, ma pone le basi per importanti sviluppi. «Il nostro scopo – conferma l’assessore – è anche di far mettere le radici alla Guardia Costiera su questo bacino, in modo che si possa garantire un livello di sicurezza identico a quello delle località marittime». Soddisfazione anche per Ercole Ielmini, sindaco di Laveno e presidente del Consorzio Gestione dei Laghi: «Siamo onorati – ha spiegato – di ospitare la Guardia Costiera e certi che il corpo, con la sua prestigiosa storia, saprà dare sicurezza al lago. Vorrei sottolineare il ferreo impegno del Consorzio, che ha lavorato affinchè tutto si concretizzasse nel migliore dei modi». 
L’Ammiraglio Lolli e il Primo Maresciallo Falco sono entrati nel dettaglio delle attività: «La sede di Laveno – hanno spiegato – è consona alle necessità e ha importanti caratteristiche strategiche, come la possibilità di vedere direttamente la zona di lago dove manovrano i traghetti. Il contatto radio costante con la sede di Verbania e la presenza di personale di turno a Laveno garantiranno un controllo efficiente su entrambe le sponde». Il tutto in linea con il nuovo scenario in cui operano governo e regioni. «Ringraziamo le istituzioni locali e regionali – hanno concluso i comandanti – per averci messo a disposizione questo spazio, in modo che la Guardia Costiera possa mettersi al loro servizio. Se il nostro corpo fa capo allo stato centrale, negli ultimi anni ci si sta avviando verso una maggiore autonomia delle Regioni, e questo è uno dei primi esempi concreti di come i contatti siano sempre più stretti». Il lavoro dei militari riguarderà un gran numero di settori, dai controlli dei natanti da diporto al coordinamento delle attività di ricerca e soccorso. Non mancheranno però azioni di prevenzione e informazione. In caso di emergenza contattare la Guardia Costiera al 1530.

b.melazzini

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