Nuovi autovelox in arrivo sul territorio comunale di Besozzo, due nelle frazioni di Bogno e Cardana e un altro sulla superstrada 629, la trafficata arteria che collega il paese con Vergiate. Prosegue il piano per la sicurezza stradale messa in campo dal Comune, che nei messi scorsi ha installato due apparecchi dal classico colore arancione su via Piave sempre a Bogno e in via Pasubio a Cardana.
L’annuncio dell’arrivo dei nuovi autovelox è arrivato dallo stesso sindaco , che ha scritto un post sulla pagine Facebook “Sei di Besozzo se”, che conta ormai quasi mille iscritti. «Installazione di nuovi velobox in via Lago a Bogno e in via Beolchi a Cardana; fate i bravi e andate a 50 km/h, grazie» ha scritto il cittadino sul popolare social network.
Per l’apparecchio da installare sulla superstrada bisognerà attendere ancora qualche tempo, essendo la 629 una strada statale; l’autovelox verrà messo prima della pericolosa curva che chi proviene da Malgesso deve affrontare prima di immettersi sul rettilineo di Besozzo. Proprio sabato mattina, un’auto è finita fuori strada all’altezza della famigerata curva, teatro di diversi incidenti, anche mortali, come quello capitato nel 2011, quando un furgoncino si era ribaltato, causando la morte di un cittadino pachistano ed il ferimento di altri tre passeggeri.
«I nuovi autovelox non vengono messi per fare cassa, ma per aumentare la sicurezza di residenti e pedoni – spiega Del Torchio – purtroppo se scarseggia il senso civico non c’è altra soluzione che ricorrere a questi strumenti, i quali servono come deterrente. Tutti gli apparecchi sono ben segnalati». Per le caratteristiche delle strade in questione e per le norme contenute nel codice della strada, è stata scartata la possibilità di realizzare dei dossi con attraversamenti pedonali.
I primi due velobox introdotti alcuni mesi fa, stanno dando buoni risultati. «Sentendo anche i cittadini – sottolinea il sindaco – la situazione è migliorata sia in via Piave che in via Pasubio; le auto rallentano almeno cento metri prima e vanno piano almeno per cento metri dopo. Il numero totale delle multe è in linea con quello degli scorsi anni, dove anzi c’erano state più sanzioni comminate dalla polizia locale con l’autovelox mobile».
Con i velobox arancioni l’effetto deterrente è di 24 ore su 24, mentre il rischio di prendere una multa è legato alla presenza effettiva del rilevatore di velocità che è casuale. «L’installazione di questi dispositivi c’è stata chiesta direttamente dai cittadini che hanno partecipato alle assemblee pubbliche che il Comune ha organizzato a giugno – ricorda Del Torchio – qualora la sperimentazione vada male potremo spostare i velobox in altre zone del territorio; stiamo già valutando la possibilità di mettere un altro apparecchio in via Rebuschini nella frazione di Olginasio e un altro in via Marconi davanti allo stadio; anche su queste due strade moto e auto corrono troppo mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e residenti».
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