MARCHIROLO Gratta e vinci falso, denuncia vera: massaia di mezza età accusata di tentata truffa dopo aver cercato di incassare una vincinta fantasma da 500 mila euro. La somma è di quelle che ti cambiano la vita e forse proprio per questo la donna avrebbe dovuto ipotizzare che su quel tagli andino i controlli sarebbero stati più che approfonditi.
Tutto ha inizio una bella mattina d’inverno; la donna, residente a Marchirolo, si presenta in banca;
in mano ha un tagli andino tutto spiegazzato, molto colorato, che recita “Cominciamo bene”, una delle tante lotterie istantanee che spopolano da qualche anno. Il minuscolo foglietto è di quelli che fanno la differenza: se numeri, fruttini, monetine o qualunque simbolo vi si stampato sopra mostrano la giusta combinazione in 30 secondi ti trasformi da povero comune mortale a ricco re.
La donna, a dire il vero, avrebbe avuto uno strano atteggiamento già al cospetto del bancario mostrando non una gioia gradassa e stordita, non un profilo minimale da neo arricchito che teme il rapimento, bensì una paurosa inquietudine. E inquieta sarebbe apparsa anche mentre chiedeva distrattamente al bancario cosa mai le sarebbe potuto accadere se quel tagli andino, così tanto per dire, alla fine fosse risultato falso.
E neanche a dirlo la signora l’ha scoperto, cosa sarebbe potuto accadere: il pubblico ministero Massimo Baraldo, acquisiti gli atti, l’ha denunciata per tentata truffa. Sì, perché la banca, come da prassi, ha inviato il tagli andino alla società produttrice Lotterie Nazionali srl che, come da prassi, ne ha valutato l’autenticità. Il tagliando gratta e vinci è risultato essere palesemente fasullo; a cominciare dai numeri di serie praticamente inesistenti. Interrogata a tal proposito la massaia avrebbe semplicemente dichiarato di avere trovato il tagli andino per terra; come se qualcuno, dopo aver grattato e creduto di aver vinto 500 mila euro potesse averlo gettato via. Oppure perso. Per lei è scattata la denuncia ma gli inquirenti stanno andando a fondo della vicenda: stando a Lotterie Nazionali sarebbe il terzo tagliando fasullo scoperto nel giro di poco tempo. Lecito pensare, e quindi verificare, se non vi sia un giro di biglietti falsi; qualcuno che lucra vendendo i tagliandi a costi ribassati sparendo poi nel nulla.
Simona Carnaghi
f.artina
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