«Luce e gas, aumentano le bollette impazzite»

VARESE Sono aumentati nel 2012 i problemi dei consumatori su bollette di gas e luce, per non parlare poi dei guai condominiali, mentre calano i casi relativi alla telefonia, ai prestiti e alle assicurazioni. Lo sportello di Besozzo di Federconsumatori, che serve la zona del Medio Verbano e dei Laghi, ha comparato i casi trattati lo scorso anno, confrontandoli con quelli del 2011. I problemi ed i disservizi sulle utenze del gas sono raddoppiati, mentre quelli relativi alle utenze dell’elettricità sono addirittura triplicati.

Un incremento di casa trattati da Federconsumatori riguarda anche problemi condominiali, che nel 2012, rispetto all’anno precedente, sono quintuplicati. Dall’altro lato, calano i problemi segnalati dai consumatori su argomenti da sempre considerati sensibili, come ad esempio la telefonia mobile e fissa, dove si registra una riduzione di disservizi pari al 50%. Va molto meglio rispetto all’anno precedente anche il dato relativo alle assicurazioni su auto, vita ed infortuni, dove Federconsumatori ha registrato un meno 44% di casi. Dopo un boom di richieste per problemi sugli acquisti nei negozi registrato nel 2011, anche questa voce migliora, con una riduzione di casi pari addirittura al 79%.  Lo sportello del Medio Verbano Laghi di Federconsumatori, nel complesso, ha incrementato l’anno scorso dell’11% il numero di appuntamenti chiesti dai cittadini per risolvere dei disservizi.

«L’autorità pubblica per l’energia elettrica ed il gas svolge a nostro avviso un’attività di controllo  insufficiente – commenta Alberto Marcolli, responsabile dello sportello besozzese e vicepresidente provinciale di Federconsumatori – a danno purtroppo dei consumatori e non certo delle aziende fornitrici e distributrici del servizio». I problemi segnalati dai cittadini sono di diversa natura, alcuni davvero paradossali, altri molto complicati da risolvere. «Registriamo spesso problemi relativi ai consumi presunti che vanno avanti per anni, senza che si provveda mai ad una lettura definitiva dei contatori» spiega Marcolli, che è ormai diventato uno specialista del settore. «Ci sono stati dei casi al nostro sportello in cui dei cittadini hanno ricevuto conguagli anche dopo molti anni con cifre da capogiro».

Un altro grosso problema riguarda lo stato dei contatori, che hanno anche più di 30 anni di vita e li dimostrano tutti. E che nessuno si preoccupa di sostituire. «Se vedessimo il salumiere utilizzare una vecchia bilancia per pesare il prosciutto come reagiremmo? – si domanda ancora Marcolli – per il gas, per il quale spendiamo in media duemila euro all’anno, vanno bene contatori che assomigliano a dei residuati bellici? Si tratterebbe di una spesa di una decina di euro».Federconsumatori denuncia un altro paradosso. «Se un utente volesse far controllare il proprio contatore arrugginito vecchio di 30 anni, dovrebbe per giunta pagare il costo dell’uscita del tecnico» conclude Marcolli.

b.melazzini

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