Napoli, 13 ago. (TMNews) – In una piazza nel rione del centro storico, all’ingresso del parco giochi della città, in un quartiere di periferia plagiato dalla camorra: si moltiplicano a Napoli le proposte per dare una nuova collocazione alla statua di Totò sfrattata dai giardini comunali di Alassio per volontà del sindaco Roberto Avogadro. “Ci offriamo a ricevere la statua di Antonio De Curtis estirpata dalla sua sede di Alassio e, di intesa con la figlia Liliana, abbiamo anche deciso di posizionarla nei giardinetti adiacenti il teatro Totò”, fa sapere l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Antonella Di Nocera.
“Una delle priorità della giunta De Magistris è rivalutare quello che è stato il Principe della risata nella sua città natale – aggiunge – infatti stiamo lavorando affinché sia aperto al pubblico il Museo Totò alla Sanità che farà parte del percorso turistico del rione”.
L’Edenlandia, il grande parco giochi di Napoli, tramite l’amministratore Cesare Falchero ha formalizzato la richiesta al sindaco di Alassio di poter ricevere la statua di Totò. L’idea è di collocarla all’ingresso del parco, nel piazzale con giardinetti verdi e panchine che sarebbe intitolato all’artista. “Sarebbe un bell’omaggio per tutti i bambini napoletani – ha affermato Falchero – un modo per far conoscere anche ai più piccoli il grande artista che è stato Totò”.
Una proposta arriva anche da Scampia, il quartiere tristemente noto per i tour nelle piazze di spaccio e per le faide della camorra. “Anche a Scampia – ha dichiarato il parroco anticamorra Don Aniello Manganiello – farebbe piacere ricevere questa statua visto che nel quartiere ci sono poche attrattive e Totò è ancora amato tantissimo”.
Dal movimento Futuro e Libertà e dai Verdi arriva invece l’iniziativa di una raccolta di firme da presentare al sindaco Luigi De Magistris per intitolare una strada, una piazza o un parco importante ad Antonio De Curtis. Lo rendono noto il coordinatore cittadino Fli, Ugo Chirico, e il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Questa vicenda – spiegano in una nota – ci deve far ricordare che Napoli non ha dedicato spazi, strade o strutture significativi a suoi figli amatissimi in tutto il mondo come lo stesso Totò ma anche Eduardo De Filippo e Massimo Troisi”.
Renzo Arbore aveva offerto al sindaco di Alassio un concerto di beneficenza a patto che la statua fosse tornata al suo posto, nei giardinetti comunali della cittadina ligure. Proposta respinta: il primo cittadino leghista vuole mettere l’opera all’asta. Prezzo base 15mila euro.
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