Assaltano il “Roadhouse” Ladri cacciati dai fumogeni

A colpi di piccone hanno tentato di smurare la cassaforte dal locale . Il sistema d’allarme però ha “affumicato” la banda salvando i soldi

– Alla vista del fumo sono scappati dal locale senza bottino, ma per fortuna non era la carne grigliata che stava andando a fuoco e neppure il locale: era semplicemente entrato in azione il sistema di allarme. L’impianto con i fumogeni ha prodotto l’effetto sperato e dal “Roadhouse” di Buguggiate i professionisti dello scasso sono fuggiti senza il becco di un quattrino.
In un attimo si sono ritrovati avvolti in una nube di fumo, quasi come in una discoteca anni Novanta, senza la possibilità di vedere nulla all’interno, tanto che in un attimo hanno dovuto desistere abbandonando il frequentato locale di Buguggiate, a due passi da Capolago. Eppure si erano dati un gran da fare per tentare il colpo grosso.

L’obiettivo non era quello di saccheggiare i pezzi di filetto e costine che ogni giorno gli chef del ristorante preparano con la massima cura, ma la cassaforte sistemata in ufficio. Secondo una ricostruzione sommaria dell’accaduto, i ladri, muniti di mazze ferrate o di altri oggetti atti allo scasso, hanno sfondato la parete del locale. Hanno smantellato il muro, aprendosi un varco all’interno del locale. I fatti si sono svolti nella notte tra domenica e lunedì.
A colpi di mazza hanno rotto la parete e si sono intrufolati negli uffici a caccia dei contanti.

A quel punto è scattato l’allarme che si è rivelato estremamente efficace. Il fumo è fuoriuscito dagli apparecchi riempiendo le stanze in una manciata di minuti, non più di 120 secondi.
La visibilità ridotta al minimo ha complicato le operazioni di scasso e rimozione dei ladri che hanno iniziato a brancolare nel buio alla ricerca del blindato. Con il trascorrere dei secondi l’aria si è fatta sempre più rarefatta e la visibilità si è ridotta in maniera sensibile. Gli impianti hanno continuato a pompare fumo, coprendo gli uffici e gli altri locali di una cortina inespugnabile. Il sistema di allarme si è mostrato molto più efficace di mille telecamere di videosorveglianza: un deterrente perfetto per chi era entrato forse a colpo sicuro.

A quel punto i malviventi sono usciti dalla nebbia artificiale e se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce. Potrebbe trattarsi della stessa banda che qualche settimana fa aveva saccheggiato la cassaforte del Bingo di via Tagliamento a Varese, anche se per il momento non esistono conferme in tal senso. Fatto sta che il ristorante dal sapore a “Stelle e Strisce” ha salvato il fortino e i ladri ora sono ricercati in tutta la zona. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Varese.