SAMARATE – Varese sempre più laboratorio di idee e proposte per dare nuovo impulso al mercato del lavoro. Con Assosomm come capofila di un fronte comune per stimolare la ripresa.
Decine di imprenditori attivi nel settore delle agenzie per il lavoro si sono ritrovati in questi giorni nella Città Giardino su invito di Rosario Rasizza, presidente di Assosomm e amministratore delegato di Openjobmetis: il raduno degli operatori del settore iscritti all’Associazione italiana delle agenzie per il lavoro è culminato giovedì sera con una cena di auguri al Caffè Teatro di Verghera di Samarate, ulteriore occasione per un proficuo e propositivo confronto sui temi che stanno a cuore all’associazione.
«Abbiamo ospitato colleghi provenienti da Roma, Napoli, Trento, Trieste, Mantova e altre zone d’Italia – sorride il cavalier Rasizza, soddisfatto del successo dell’iniziativa – Sono orgoglioso di rappresentarli come presidente di Assosomm, associazione di categoria che raggruppa venti agenzie per il lavoro, con un fatturato complessivo di un miliardo e 800 mila euro».
Una realtà in continua crescita, e che anno dopo anno si consolida, allontanando i preconcetti che hanno accompagnato il settore del lavoro somministrato,
fin dalla sua comparsa sul mercato: «Sempre più sta passando il concetto che in Italia esiste una buona flessibilità. E che questa è esclusivamente appannaggio delle agenzie per il lavoro, regolarmente autorizzate dal ministero. Ormai questo messaggio può considerarsi definitivamente sdoganato, anche grazie alle scelte di editori lungimiranti come Michele Lo Nero de “La Provincia di Varese” e delle altre testate che sempre più spesso si occupano di noi e del nostro settore».
Proprio Lo Nero è stato uno degli ospiti della serata, durante la quale è stato anche trasmesso il video di “Noi con voi e poi”, la canzone di Natale della “Provincia”: «È un onore essere qui, ospite delle persone che portano il lavoro nel nostro territorio – le parole di Michele Lo Nero – Per noi è importante comunicare ai lettori tutto quello che fate».
Che il lavoro di Assosomm e del suo presidente Rasizza stia portando buoni frutti lo dimostra il fatto che anche il Governo e le istituzioni, a differenza di quel che accadeva fino a poco tempo fa, comincino a prestare ascolto alle esigenze dell’associazione. Tanto che il prossimo 23 febbraio Assosomm, in collaborazione con il proprio partner Ambrosetti “The European House”, organizzerà un convegno a Palazzo Chigi alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, del presidente della commissione Lavoro Senato, Maurizio Sacconi, del presidente della commissione agricoltura, Roberto Formigoni, e di un segretario nazionale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil (ancora da definire).
Una sorta di “piccola Cernobbio” (come l’ha definita Francesco Salvaggio, segretario generale di Assosomm) con un focus sull’agricoltura: «Un tema molto delicato – aggiunge Rasizza – Sappiamo tutti dell’esistenza di una grave questione come quella dello sfruttamento della manodopera da parte del caporalato. Noi vogliamo dire la nostra, mettendo in evidenza come le agenzie del lavoro possano operare in questo settore garantendo il pieno rispetto della legalità. Ripeteremo l’incontro tutti gli anni per il prossimo triennio, ogni volta focalizzandoci su un tema diverso. Insomma, da qui ai prossimi tre anni Assossomm sarà protagonista».
La serata al Caffè Teatro è stata anche l’occasione per festeggiare l’ingresso in Borsa di Opnejobmetis, la prima agenzia per il lavoro ad essere quotata in Borsa Italiana sul segmento Star.
«Un’esperienza entusiasmante – sottolinea Rasizza, a.d. di Openjobmetis – certamente anche complessa. Ma ci spinge la grande voglia di dimostrare agli investitori e a chi creduto in noi che possiamo crescere ancora molto, fino a costituire un polo aggregante per le agenzie del lavoro in Italia».
E a questo proposito, Openjobmetis comunica una variazione riguardo al capitale sociale, modificato dall’aumento deliberato dall’Assemblea straordinaria del 12 ottobre scorso. Ora il capitale sociale ammonta in totale a 13.712.000 euro (il precedente era di 10.812.000 euro).