«Venite, ho fatto male a Loretta». Roberto Scapolo, 46 anni, agente di commercio nato e cresciuto a Laveno Mombello si è presentato poco prima delle 7 di ieri mattina alla stazione cittadina dei carabinieri. Si è costituito raccontando ai militari di avere aggredito la moglie dopo un litigio. Avrebbe spiegato tutto per filo e per segno, ma prima bisognava tornare in via Fiume, a Mombello, nella bella villetta gialla a due piani dove la coppia viveva per soccorrere Loretta.
Loretta Gisotti, 54 anni, moglie di Scapolo, ex truccatrice Mediaset, donna dal carattere deciso e piuttosto irruento, che lui aveva lasciato in gravi condizioni nel salotto di casa. Scapolo ha spiegato ai carabinieri della stazione di Laveno Mombello, della compagnia di Luino e al pubblico ministero Sara Arduini, titolare dell’inchiesta che nella caserma di Laveno lo ha interrogato prima di eseguire un sopralluogo nella villetta di via Fiume, di aver sferrato tre martellate alla testa della moglie in preda ad un raptus.
Poi, con la donna riversa in una pozza di sangue sul pavimento del salotto, l’ha anche strangolata. Pochi minuti dopo via Fiume si è riempita del suono delle sirene dell’ambulanza, poco lontano è atterrato anche l’elisoccorso, e delle auto di pattuglia dei carabinieri. Inutili i soccorsi: la donna era praticamente già morta, finita da quelle mani strette intorno al collo dopo i tre colpi molto violenti ricevuti alla testa che probabilmente l’hanno ridotta in stato comatoso. Mentre i carabinieri della sezione investigativa eseguivano tutti i rilievi del caso dentro l’abitazione, Scapolo è stato portato via. E’ stato portato in caserma, a tre o quattro chilometri di distanza, per essere interrogato. Il quadro dell’accaduto è assurdo nella sua semplicità. Una coppia normale, nessun episodio di maltrattamenti pregresso denunciato dalla moglie, nessuno strano referto medico che potesse indicare una situazione di abuso. Marito e moglie, con qualche discussione come capita a tutti, e con il carattere piuttosto dominante di lei che, a quanto pare non perdeva occasione per criticare il marito, anche per delle sciocchezze, e sminuirlo. Ieri mattina la coppia avrebbe dovuto partire per le vacanze. Per questo i coniugi si erano alzati presto. La cinquantaquattrenne ha ripreso il marito ancora una volta. Una sciocchezza, pare, sul modo di caricare i bagagli e Scapolo ha perso completamente la testa. Pochi minuti di violentissima follia, poi l’uomo ha recuperato lucidità. Ed è andato a costituirsi chiedendo di soccorrere la moglie. L’uomo, arrestato, è in carcere ai Miogni con l’accusa di omicidio volontario.