VARESE E’ una vera e propria task force quella schierata dal comando provinciale dei carabinieri di Varese per garantire un “Ferragosto sicuro” a chi ha scelto di trascorrere la festa d’estate in provincia.
Sono in corso controlli a tappeto con l’impiego di 400 uomini, 280 mezzi, due squadre della Cio del terzo battaglione Lombardia, militari del Nas di Milano e una motovedetta dell’Arma integrata da pattuglie a terra che segnaleranno eventuali situazioni di pericolo sul lago Maggiore.
/>Il massiccio dispiegamento di forze ha l’obiettivo di intensificare i controlli sulle principali vie di comunicazione della provincia anche attraverso posti di controllo – in particolare in prossimità dei caselli autostradali dell’A8 – delle stazioni ferroviarie e di fermate degli autobus, delle zone di confine con la Confederazione elvetica e delle limitrofe province di Milano, Novara e Como. Particolare attenzione sarà dedicata all’area dell’aeroporto di Malpensa, con controlli serrati sulle vie di accesso allo scalo. Specie negli orari notturni saranno monitorate le aree residenziali lasciate dagli abitanti allontanatisi per le vacanze, per scoraggiare i furti negli appartamenti.
I servizi straordinari di controllo del territorio saranno concentrati sulla repressione dei reati contro il patrimonio, con particolare riferimento a furti e rapine, il controllo sulle persone sottoposte a misure di prevenzione con particolare riguardo ai sorvegliati speciali di pubblica sicurezza e gli altri soggetti di interesse operativo.
Le cinque compagnie (Varese, Busto Arsizio, Gallarate, Luino e Saronno) garantiranno a turno la copertura del territorio impiegando soprattutto le unità radiomobili e le stazioni in dispositivi di controllo dinamici anche in prossimità dei luoghi di maggior richiamo turistico. In particolare sarà garantita la sicurezza e la vigilanza in occasione di manifestazioni significative come il “ferragosto lavenese” oltre al presidio, anche con pattuglie appiedate dei luoghi di attrattiva culturale e paesaggistica: riviera lacuale, Sacro Monte e le rovine di Castelseprio. Oltre 150 sono stati gli arresti operati dai carabinieri dal primo di giugno e 1600 le persone individuate quali autori di reato; più di 50mila le persone controllate e oltre 25mila mezzi.
s.bartolini
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