CLIVIO – Segnalazioni anonime in Comune: scatta il blitz anti droga. In manette il gestore di un bar in centro a Clivio. In un guanto l’uomo, incensurato, nascondeva 40 grammi di cocaina, oltre a sostanza da taglio e un bilancino. A far scattare le manette i militari della guardia di finanza di Gaggiolo: il pubblico ministero di Varese Luca Petrucci oggi ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto: il barista pusher incensurato agli arresti domiciliari come disposto dal gip Natalia Imarisio.
A segnalare l’anomalia è stata l’amministrazione comunale di Clivio: «In realtà sono stati i cittadini – spiega il sindaco Ida Petrillo – Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni anonime, tra l’altro scritte a computer quindi irrintracciabili, che spiegavano come in quel bar avvenisse qualcosa di illecito. Già alla prima lettera abbiamo denunciato tutto alla guardia di finanza».
In realtà c’era già un’indagine in corso, ai militari non era infatti sfuggito lo strano via vai in quel bar. Così è scattato il blitz: il titolare, alla vista dei finanzieri, ha cercato di scappare. Ha ribaltato sedie e tavoli tentando di raggiungere una via d’uscita. Non prima, però, di aver incautamente gettato proprio verso le fiamme gialle, un guanto all’interno del quale c’erano 40 grammi di coca e tutto il necessario per tagliarla e confezionarla.
Un guanto da pusher, più che di sfida, raccolto il quale i finanzieri hanno avuto in mano tutte le prove necessarie a far scattare le manette. Oggi la convalida e la custodia cautelare ai domiciliari. «Noi abbiamo fatto quanto era giusto per tutelare sopratutto i nostri ragazzi – conclude Petrillo – Il grazie va ai nostri cittadini molto attenti, che hanno subito segnalato che qualcosa non andava». S. Car.
b.melazzini
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