Bruno Limido è tornato di nuovo a casa «Il suo ruolo nella vicenda è marginale»

Dopo 36 giorni di carcere l’ex giocatore del Varese ha ottenuto gli arresti domiciliari. È escluso il pericolo di fuga. Restano in cella Antonio Rosati ed Enzo Montemurro

– Dopo aver trascorso 36 giorni nel carcere milanese di San Vittore è tornato nella sua casa a Bodio Lomnago l’ex calciatore .
Lo scorso 29 ottobre era stato arrestato dalla Guardia di finanza di Milano insieme all’ex presidente del Varese calcio e all’ex amministratore delegato della società sportiva nell’ambito di un’inchiesta su una presunta maxi-frode fiscale da 63 milioni di euro attraverso una rete di cooperative nei settori della logistica, dei trasporti e del facchinaggio.

Il gip di Milano Franco ha concesso infatti a Limido gli arresti domiciliari, accogliendo la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati e , che ha ricevuto anche il parere favorevole dei pm titolari dell’inchiesta. Mercoledì sera l’ex centrocampista è uscito dal penitenziario, ed è stato trasferito nella sua casa a Bodio Lomnago.