MALNATE Il futuro della Folla continua a fare scintille: a Malnate la polemica a distanza tra il Pd e la Lega è accesissima. «I gruppi di minoranza e, nella fattispecie la Lega, – dice il segretario del Pd, Francesco Romano – da quando sono all’opposizione hanno riscoperto la cura del territorio e la tutela degli interessi dei commercianti malnatesi».
Il riferimento è andato alle critiche sollevate dal consigliere di opposizione Elisabetta Sofia che aveva espresso perplessità per la futura nascita del parco commerciale alla Folla. «Ne siamo lieti – prosegue – perché venendo da San Salvatore la prima immagine che si ha della nostra cittadina è quella di un agglomerato di esercizi commerciali che qualcuno ha favorito, incentivato e fatto costruire. Più che un benvenuti a Malnate è un obbrobrio urbanistico. Memoria corta? Benvenuti a Malnate! Venendo da Varese l’immagine dell’area ex Siome è quella di uno scempio e di un degrado che ogni persona dotata di un minimo di buon senso e di un minimo di amore per il proprio paese dovrebbe perlomeno tentare di immaginare in modo diverso».
«L’amministrazione Astuti – prosegue – facendo riferimento alle competenze dell’assessore Riggi, curerà in modo particolare il risanamento dell’area che oggi si presenta come ruderi in una palude. Innanzitutto si farà attenzione alle volumetrie: saranno ridotte di oltre il 30% rispetto a quelle previste dalla precedente amministrazione».
«Due anni fa – dice – l’assessore leghista Gastaldello proponeva a tutti noi un polo commerciale con ben 7.000 metri quadri di superficie in più di quello oggi solo ipotizzato, cosa è cambiato da allora? Ci sembra che si usino due sistemi di misura: è possibile che si cambi opinione a seconda se si è al governo o all’opposizione? Ogni democrazia ha bisogno di una opposizione forte ma responsabile, un confronto anche polemico purché costruttivo è sempre bene accetto ma, dire solamente no a prescindere non rende un servizio alla comunità».
L’ex assessore Fabio Gastaldello ha risposto per le rime: «Per quanto riguarda l’area commerciale lungo la Briantea – risponde – vorrei ricordare che è nata dal piano regolatore voluto dalla sinistra. Il segretario del Pd è forse troppo piccolo per ricordarsi certe vicende. E così vale anche per la Folla, area la cui destinazione commerciale era stata già definita dal vecchio piano regolatore promosso dalla sinistra di cui lui è esponente. Sono dei singolari ambientalisti tanto da averlo dimostrato con la cementificazione del Villaggio del Sole che hanno definito Green Village, nonostante tutte le rassicurazioni date in campagna elettorale. Sulla Folla i loro propositi si dovranno poi confermare nei fatti, non come per il Villaggio del Sole dove hanno fatto l’opposto. L’opposizione deve fare il proprio lavoro ma la maggioranza Astuti è in continuo stato confusionale».
Pino Vaccaro
b.melazzini
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