Non ce la fa la Pro Patria a vincere allo Speroni. Ci ha provato nel primo tempo, conquistando un calcio di rigore e il vantaggio di giocare in superiorità numerica per gran parte della gara. Purtroppo ancora una volta i tigrotti non sono riusciti a far valere l’uomo in più, andando incontro alla rimonta del Renate.
Non è arrivata la prima vittoria di Monza allo Speroni. Ha rimediato un pareggio tra le proteste dei tifosi locali,
che si attendevano tre punti che avrebbero permesso di accorciare in classifica proprio sui brianzoli.
È arrivato un pareggio e con una Pro molto sulle ginocchia nei minuti finali. Un calo fisico, ma soprattutto mentale, con la paura che ha preso possesso dei tigrotti mentre i minuti si avvicinavano alla fine. Il timore di perdere con il pubblico che rumoreggiava.
Al 4’ la Pro, su azione da calcio d’angolo, colpisce il palo a Cincilla battuto su tocco di Giorno. Il vantaggio arriva al 24’ su penalty. Serafini ruba palla a centrocampo ed innesca un contropiede che Bovi rifinisce su Candido, sul quale frana Gavazzi. Capone indica il dischetto ed espelle il capitano del Renate. Serafini trasforma.
La prima azione dei brianzoli arriva al 44’, con Spampatti che batte di prima intenzione su cross di Muchetti, ma Melillo si trova sulla traiettoria e blocca. È un Renate che, pur inferiorità numerica, riesce a tenere la Pro Patria sulla corda: i biancoblù soffrono il ritmo della squadra di Boldini.
Inizio di ripresa scoppiettante. Al 1’ Serafini sferra un destro dal limite che Cincilla para in due tempi. Immediata la risposta del Renate con Spampatti: s’incunea in area e piazza un destro che Melillo è attento a respingere.
Ancora Renate in avanti al 9’ con Spampatti, che conclude al volo su cross di Muchetti, ma Melillo blocca. La Pro trova una punizione al 14’, ma il destro di Candido è di facile lettura per Cincilla.
Il pareggio è però nell’aria. Al 20’ Terrani (appena entrato al posto di Cannoni), non aggancia in area un traversone di Mantovani, Spampatti mette al centro e Muchetti mette nel sacco con facilità.
Arriva l’occasione tigrotta al 22’ su testa di Serafini sugli sviluppi di un calcio di punizione, con la palla che sbatte sul petto di Cincilla. Sfortunata la Pro su azione d’angolo al 32’: Cincilla si ritrova la palla tra le mani al termine di una carambola. Tenta ancora la Pro di andare verso la porta brianzola, ma fatica: il fiato è ormai corto, e comunque nemmeno il Renate sembra avere lo spunto per risolvere il match. Ci prova nei minuti di recupero su calcio di punizione, con la Pro che sventa la minaccia.
E al triplice fischio ne arrivano parecchi, di fischi, dagli spalti, verso la Pro, al termine di una gara povera tecnicamente.