Escursionista disperso trovato morto in un dirupo

Roberto Bernasconi aveva 42 anni. L’allarme lanciato da due compagni che lo aspettavano al rifugio

È stato ritrovato il corpo senza vita dell’escursionista di Origgio disperso dal pomeriggio di sabato sul monte Legnone, sopra Colico. Si tratta di , 42 anni, originario della provincia di Sondrio ma residente da tempo nel Varesotto proprio a Origgio. Il suo corpo è stato trovato in fondo a un dirupo.

Secondo le prime ricostruzioni della terribile vicenda, l’escursionista varesino avrebbe dovuto ricongiungersi sabato pomeriggio al bivacco Silvestri, nella zona meglio nota come “Ca’ de Legn”, ad altri due escursionisti con i quali si era dato appuntamento. Un incontro che purtroppo non c’è mai stato, tanto che fin dal pomeriggio di sabato i due compagni, che lo aspettavano al punto di ritrovo, si sono allarmati richiedendo l’intervento da parte dei soccorsi.

ricerche

Si è purtroppo subito temuto il peggio date le circostanze, poi ieri verso mezzogiorno la tragica realtà ha avuto il sopravvento, concretizzandosi. Intorno all’ora di pranzo, infatti, i soccorritori hanno individuato e recuperato il corpo di Bernasconi.

Le operazioni di recupero della salma in realtà si sono protratte per almeno un paio d’ore. Sempre secondo le prime ricostruzioni della vicenda, l’escursionista sarebbe precipitato dalla cresta del monte nel lecchese, compiendo un volo di 400-500 metri, con un salto di altri venti metri. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare: il volo nel vuoto non gli ha lasciato scampo.

I soccorsi

Sono tuttavia ancora in corso una serie di dovuti accertamenti per verificare effettivamente come si sono svolti i fatti.

Dopo il primo pomeriggio senza esito, le ricerche dell’escursionista varesino erano riprese ieri mattinata, alle prime luci dell’alba, quando si sono sollevati in volo un paio di elicotteri: uno è partito dalla provincia di Lecco (Guardia di Finanza), il secondo elisoccorso, invece, dei Vigili del Fuoco è decollato da Malpensa. Alle operazioni di soccorso hanno inoltre preso parte i vigili del fuoco del soccorso Speleo Alpino delle province di Lecco e di Sondrio oltre agli uomini della sezione Valsassina della delegazione lariana.

Cosa sia effettivamente accaduto sulle montagne del Lecchese in quel momento è impossibile stabilirlo visto che in quel momento non erano presenti testimoni. I tre escursionisti infatti erano separati e quindi al momento della caduta, Bernasconi si trovava da solo.

Potrebbe aver avuto un malore oppure potrebbe aver messo un piede in fallo. Qualsiasi cosa sia successa, gli è di fatto costata la vita. Dalle prime informazioni pare comunque che i tre escursionisti fossero ben equipaggiati.n