Dal “Marie Curie” escono i diplomati che fanno più strada

L’indicatore Fga valuta i voti ottenuti all’università. Trai licei scientifici spicca l’istituti di via Brioschi. Male lo Stein di Gavirate e il Geymonat di Tradate

– Studiano al “Marie Curie” di Tradate i diplomati del liceo scientifico che ottengono maggiore successo all’università. La Fondazione Giovanni Agnelli premia infatti l’istituto di via Brioschi con un indice Fga pari a 90,79.

L’indicatore che valuta i voti ottenuti agli esami universitari dal 2009 al 2012 assegna all’istituto tradatese la valutazione più alta tra tutti i licei scientifici attivi nel Varesotto. Non conta il voto di maturità, in questo caso il migliore è il “Galileo Ferraris” di Varese con 77,7 contro il 74,7 del “Curie”, ma la capacità di farsi valere nel mondo accademico. E in effetti appena il 4% dei 93 ragazzi che si diplomano in media ogni anno a Tradate abbandona gli studi dopo il diploma,

contro una media regionale dell’8%. Mentre il 16% non passa il primo anno, dato che a livello lombardo arriva al 21% per le scuole dello stesso indirizzo.
All’università i diplomati in via Brioschi scelgono facoltà tecniche (35,2%), seguite da quelle scientifiche (26,5) e da quelle economiche (10,1). Uno studente su tre prosegue la propria formazione al Politecnico di Milano, il 28,7% rimane in provincia iscrivendosi all’Insubria, un quarto sceglie la Statale di Milano.
Subito dietro al “Curie” c’è il “Ferraris”, con un indice Fga di 90,31. In questo caso la percentuale di abbandono è leggermente più alta, con uno studente su venti che smette di studiare dopo la maturità.
Anche se i numeri sono più alti: in via Sorrisole si diplomano in media 200 ragazzi l’anno. Da notare come il 29,6% dei “maturi” scelga di iscriversi all’università dell’Insubria, prima scelta con il Politecnico che la tallona assorbendo il 27,5 dei diplomati che continuano a studiare. Infine, uno su cinque sceglie le facoltà della Statale di via Festa del Perdono.

La terza miglior realtà del Varesotto è il Tosi di Busto Arsizio. Con 174 diplomati l’anno e un voto medio di 76,5%, l’istituto di via Grossi ottiene un indice Fga di 88,69. Voto più basso perché nonostante solo il 5% dei diplomati smetta di studiare, il 20% lo fa dopo il primo anno di università. La classifica dell’ente torinese vede quindi il “Valceresio” di Bisuschio con un indice di 85,97, quindi il “Grassi” di Saronno con 85,11 e il “Da Vinci” di Gallarate con 84,05.
A chiudere la “classifica” degli istituti che preparano meglio gli studenti per l’università ci sono il “Dalla Chiesa” di Sesto Calende con 76,95, il “Sereni” di Luino con 76,82 e lo Stein di Gavirate con 75,84. Ultimo il “Geymonat” di Tradate con un indice Fga di 73,15 e un tasso di abbandono dopo il diploma pari al 9%, un punto in più della media regionale.