Nella città di Virgilio per lasciare l’inferno

Nella città di Virgilio la Pro Patria cerca altri punti per uscire dall’inferno. Oggi alle 15 i tigrotti di Pala scendono in campo al “Danilo Martelli” per affrontare il Mantova, fin qui una delle delusioni di questa stagione. L’obiettivo dei biancoblù è chiaro: uscire indenni dal “Martelli” per chiudere il 2015 con un altro risultato positivo (dopo la vittoria di sabato scorso sulla Cremonese) per poi ripartire nel 2016 con rinnovata fiducia (il 10 gennaio, alla ripresa del campionato, è in programma il fondamentale scontro diretto con il Renate).

«Sereno io? Per niente: comincerò a esserlo solo quando non saremo più ultimi» mette subito in chiaro un pragmatico mister Alessio Pala, mentre il presidente Emiliano Nitti sprizza fiducia: «Sono convinto che questo gruppo abbia i mezzi per salvarsi» assicura il massimo dirigente, presente in conferenza per fare il punto della situazione e augurare buon Natale alla stampa (presenti anche capitan Ferri e Andrea Pisani). «La mia fiducia nasce anche dal fatto che il gruppo è

molto unito e ha voglia di combattere – continua Nitti – I giocatori mi hanno scritto un biglietto d’auguri con la frase “Non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta”: questo è lo spirito con cui la Pro Patria scenderà sempre in campo». Una mentalità battagliera che servirà anche oggi a Mantova, contro una squadra che vuole assolutamente tornare alla vittoria dopo tre kappaò interni consecutivi. Anche oggi Pala dovrà fare i conti con l’emergenza, in particolare in attacco, vista l’indisponibilità di Montini (caviglia) e Filomeno (coscia, previsto un mese di stop). E ieri anche Possenti non si è allenato per un improvviso attacco influenzale. In più mancherà Taino per squalifica. Come giocherà allora la Pro Patria? Pala non fa pretattica: «Se Possenti recupera – spiega il mister – riproporremo la difesa a quattro, con Possenti a sinistra. Altrimenti giocheremo a 3 dietro». In quest’ultimo caso, verrebbe gettato nella mischia il giovanissimo Veroni (classe ’99), che verrebbe impiegato largo a sinistra a centrocampo. E in attacco? Marra sarà l’unica punta, con Capua e Coppola a supporto.

L’emergenza dovuta a infortuni e squalifiche dovrebbe essere limitata (se non eliminata) dopo le feste, quando l’organico sarà modificato dal mercato di riparazione. Ieri il presidente Nitti ha annunciato un paio di movimenti sicuri in uscita (Costa rientrerà al Trapani dal prestito, molto probabile anche la partenza di Salifu ndr) mentre dopo la sosta natalizia arriveranno 3 giovani promettenti anche per ottemperare alla legge Melandri (e ricevere quindi i contributi). Uno dei tre sarà l’attaccante Emanuele Anastasia, classe ’96, in prestito dal Pavia. E il famoso rinforzo di peso in attacco? Arriverà anche quello. Difficilmente sarà Magnaghi della Cremonese (Pala stravede per lui, ma il giocatore non sembra particolarmente convinto dell’ipotesi Pro Patria), più probabile l’arrivo di un’altra punta che sta trovando poco spazio in una big del girone A di Lega Pro. Senza dimenticare Inacio Pià, che continuerà ad allenarsi con i tigrotti. «L’importante è che i nuovi arrivi abbiano il giusto spirito e non costino troppo, perché c’è un budget da rispettare» chiosa Pala.

Ci sono problemi di formazione anche nel Mantova di mister Javorcic (subentrato a fine ottobre all’esonerato Maspero): ai lungodegenti Caridi, Pane e Beretta, vanno aggiunti i forfait di Carini, Puccio e Anastasi. Recuperati gli ex tigrotti Dalla Bona e Ruopolo, il tecnico di Spalato riproporrà il 4-3-2-1 con Gonzi e Zammarini alle spalle di Ruopolo. I biancorossi, quart’ultimi, sono a caccia della vittoria scacciacrisi. Ma torniamo alla nostra Pro Patria. Dopo la gara di oggi i tigrotti godranno di qualche giorno di vacanza: la ripresa è fissata per il 27 dicembre. Già programmate due amichevoli durante le festività natalizie: il 30 dicembre con l’Inveruno (in trasferta) e il 5 gennaio con il Busto 81, sul campo di via Valle Olona.