Ritrovamento davvero bizzarro a Castellanza. Giovedì mattina, nella zona del Municipio, un cittadino si è imbattuto in qualcosa di molto particolare. Un portafoglio? Un mazzo di chiavi? Niente di così banale.
Il castellanzese ha trovato niente meno che un drone. Per la precisione un drone bianco Phantom pro, un velivolo radiocomandato a pilotaggio remoto. Dal quale, aspetto non di poco conto, ha rischiato di essere investito. L’uomo ha quindi portato l’oggetto al comando della Polizia locale di Castellanza pensando che si trattasse di una delle telecamere utilizzate per la videosorveglianza. Secondo quanto si legge nel verbale di deposito di cose ritrovate, il cittadino ha riferito che il velivolo è
precipitato in piazza Libertà, vicino al campanile della chiesa di San Giulio. L’apparecchio gli è letteralmente piovuto dal cielo, rischiando di colpirlo. All’atto del ritrovamento il drone si presentava rotto. Fino a ieri nessuno ha reclamato il velivolo, non si sa pertanto a chi appartenga. «La mia ipotesi – afferma il comandante della Polizia locale – è che sia di un giovane tecnologico. Il drone ritrovato è infatti poco più di un giocattolo. I droni “maggiori” sono un’altra cosa, ad esempio hanno dimensioni diverse, sono equipaggiati e sono muniti di ripari per far fronte ad eventuali cadute». In effetti i droni (termine inglese che si traduce nell’italiano “fuco”, il maschio dell’ape) sono sempre più diffusi, anche come regali per Natale. «È una moda, si possono trovare ovunque – dice Nicastro – ma so che non è facilissimo pilotarli». Ma c’è anche da preoccuparsi della presenza di tali veicoli guidati a distanza che fluttuano sopra persone, strade, case e giardini, a discapito della riservatezza? «Come tutte le nuove tecnologie dipende da come vengono utilizzate – sono le parole del comandante – ma in questo caso possiamo stare tranquilli. Non penso che un normale “topo d’appartamento” usi un drone come quello ritrovato sia perché comunque ha un costo sia perché per fare determinate riprese sono necessari modelli sofisticati».