«Quei ladri potevano uccidere qualcuno»

Dopo l’inseguimento da film di giovedì sera a Buguggiate parla un testimone della caccia all’uomo. «E’ un miracolo che ci sia stato solo un ferito. Spero che li prendano presto: sono pronti a tutto»

«Ci hanno detto di restare in auto. Di non scendere. Intorno vedevamo carabinieri e poliziotti che controllavano i campi e le zone boschive intorno a noi. Una vera caccia all’uomo». Parla uno dei testimoni della rocambolesca fuga avvenuta l’altro ieri tra Cocquio Trevisago e Buguggiate da parte di una coppia di ladri che, intercettati dagli agenti della polizia locale del Medio Verbano, hanno forzato un posto di controllo dei carabinieri di Azzate, causando un maxi incidente lungo la strada provinciale 1. Con l’Audi rubata sulla quale viaggiavano hanno speronato tre auto e un furgone, ferendo una donna per fortuna in modo lieve, prima di abbandonare la macchina e scappare a piedi nella boscaglia.

L’episodio si inserisce in un contesto particolare: l’allarme furti a Varese e nel resto della provincia è diffuso. L’inseguimento con carambola dell’altro ieri arriva tra l’altro dopo un fatto analogo avvenuto settimana scorsa tra Vergiate e Malgesso: uno dei ladri in fuga era stato bloccato dai carabinieri di Besozzo. «Io ero uscito a Buguggiate e andavo verso il lago – ha detto il testimone – All’improvviso ho trovato un’auto della polizia che bloccava l’accesso alla strada.

Sono sceso per capire cosa fosse accaduto: mi hanno detto di tornare in auto. Lo hanno fatto per la mia sicurezza, ho capito dopo». Al testimone è poi stato spiegato l’accaduto:«Erano ancora in fuga – racconta – stare fuori dall’auto avrebbe potuto essere pericoloso». Il teste racconta del clima da “caccia all’uomo” e dell’incidente che ha paralizzato la lacuale per oltre due ore. Chi ha assistito all’incidente in presa diretta racconta come tutto sia «avvenuto in pochi minuti. Nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo». L’Audi viaggiava a tutta velocità chiedendo strada, zigzagando, superando: «E’ un miracolo che ci sia stato solo un ferito e per fortuna non grave – spiegano i testimoni – Avrebbero potuto ammazzare qualcuno».

Che su quell’Audi viaggiassero dei ladri è provati dalla quantità di attrezzi da scasso trovati sulla vettura con targa rubata. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri pare che i ladri arrivassero da fuori provincia, forse dal milanese, ma vige il massimo riserbo e le ricerche sono ancora in corso. Soprattutto resta la rabbia dei cittadini: «Non solo ti rubano in casa o in ditta – commentavano gli automobilisti fermi sulla lacuale una volta capito l’accaduto – Se ne fregano di tutto. Anche della vita loro e degli altri. Avrebbero potuto ammazzare uno di noi. Nessuno guida in quella maniera se ha un minimo di rispetto per la vita degli altri. Speriamo li prendano presto, perché chi si comporta così è pronto a tutto».