I video “inguaiano” Sola Romana. La cantante da vittima a indagata?

Prosegue in tribunale la battaglia a distanza tra l’artista di Zocca e Morazzone: «L’infortunio per il crollo alla festa? Dieci giorni dopo era di nuovo su un palco...»

Da vittima a indagata? Colpo di scena ieri in aula davanti al giudice di Varese : «Abbiamo acquisito due video che mostrano chiaramente come la cantante Sola Romana, si è esibita a dieci giorni dall’incidente in due concerti, in due diverse località, mostrando molta vitalità e non la grande sofferenza che invece ha raccontato in aula».

Così l’affondo dei difensori e che hanno chiesto al giudice di «rinviare gli atti alla procura – hanno detto gli avvocati – per verificare le ipotesi di falsa testimonianza e truffa ai danni dello Stato a carico di Romana Sandri, in arte Sola Romana».

Il ponte di luci

Ma andiamo con ordine. , cantante “folk” originaria di Zocca a discapito del nome scelto per calcare i palcoscenici, rimase ferita a Morazzone durante “Festa in piazza” cinque anni. Esattamente il 17 luglio 2010 fu lei ad animare l’evento promosso dalla Pro Loco di Morazzone. Durante l’esibizione, però, qualcosa è andato storto. L’impianto luci montato sul palco si è staccato rovinando addosso a Sola Romana colpita tra l’altro alla testa. Un momento poco piacevole: la donna infatti portata in ospedale ha riportato politraumi al capo piuttosto seri con una prognosi superiore ai 40 giorni. Una volta ripresasi la cantautrice ha sporto regolare denuncia. E a processo sono finiti il sindaco di Morazzone , , titolare della Tv Art la ditta organizzatrice dell’evento, che aveva scelto per lo spettacolo l’Orchestra di , un noto autore e musicista di musica da ballo (nel 2008 è uscito il suo ultimo disco, “Sangue e arena”).

La prognosi di 40 giorni

Frascerra è imputato perché non avrebbe installato bene l’impianto luci. E ancora a processo sono finiti anche , il presidente della Pro Loco, per aver scelto la Tv Art, ma anche il direttore d’orchestra Caffarena è a sua volta imputato perché non si è curato di verificare che il luogo di lavoro fosse in condizioni tali da evitare rischi. Per tutti l’accusa è di lesioni colpose. Ma ieri i difensori hanno calato l’asso del doppio video: «La

signora Sandri ha dichiarato di non essere più riuscita a cantare dopo l’incidente. I video mostrano il contrario. Inoltre ha percepito l’indennità Inps in seguito all’incidente, ma dieci giorni dopo il fatto, con una prognosi di 40 giorni, la cantante era già sul palco», hanno spiegato Crosta e Orelli. Prima di prendere una decisione in merito al rinvio degli atti il giudice ha chiesto di accertare la provenienza dei video che dovranno anche essere riversati su diversi supporti. Rinviando la visione delle immagini che per gli avvocati rovescerebbero le parti in causa all’udienza fissata il 2 febbraio 2016.n