Altro bagno di sangue va a tingere di rosso un periodo drammatico che non cenna a placarsi.
A poco più di una settimana dall’attentato sulla Promenades des Anglais a Nizza, in cui hanno perso la vita 84 persone, ieri il terrore ha scosso di nuovo il cuore dell’Europa. Intorno alle 18, infatti, è scoppiata una sparatoria nel centro commerciale nella zona Nord Ovest di Monaco di Baviera, l’Olympia Einkaufszentrum (OEZ), nel quatiere Moosach. Pur non essendoci stata nessuna rivendicazione di tipo islamista, il primo pensiero è corso alla minaccia jihadista che da più di un anno sta mettendo a dura prova i sistemi di sicurezza dei Paesi dell’Unione e le certezze dei cittadini europei.
Subito dopo gli spari, iniziati davanti al Mc Donald del mall, in città si sono vissuti attimi di puro panico. Uno dei killer in azione a Monaco avrebbe preso di mira i bambini. Secondo testimoni oculari, gli autori della sparatoria imbracciavano “fucili” e hanno sparato a caso sui passanti. Diverse linee della metropolitana sono state chiuse, le radio hanno iniziato a lanciare il messaggio di rimanere chiusi in casa, il tutto in un momento della giornata e della settimana particolare, visto che molte persone si stavano dirigendo verso il centro per l’uscita di rito del weekend.
Tre i presunti attentatori in azione, uno dei quali – stando al rendiconto degli organi di informazione locale – si sarebbe poi suicidato con un colpo d’arma da fuoco. Due tra i terroristi si sono dati alla fuga fin da subito. Incerto il numero dei feriti, tant’è che le forze dell’ordine hanno preferito non fare proclami prima di avere il quadro della situazione chiaro. Immediatamente, online sono comparsi numerosi commenti di sedicenti sostenitori dello Stato Islamico inneggianti all’attacco.