Da Tradate alla Nasa E’ la cometa di Pasqua

TRADATE Il Gruppo astronomico tradatese (Gat), nell’uovo di Pasqua, ha trovato un prestigioso riconoscimento della Nasa. Merito dell’abilità del team e della cometa PanSTARRS che in questi giorni si trovava a pochi gradi dalla galassia di Andromeda, ormai lontana dal Sole e di conseguenza indebolita. I dieci giorni passati di maltempo l’avevano resa addirittura inosservabile, ma non hanno affievolito la grinta degli studiosi del Gat che hanno deciso di osservare la cometa a Pasqua, giornata nitidissima per la presenza di un forte vento di tramontana.

A far crescere l’entusiasmo gli eccezionali risultati ottenuti da Lorenzo Comolli e dai suoi collaboratori lo scorso 21 marzo, le cui riprese sono state pubblicate dalla Nasa sul sito Apod noto a livello internazionale (per sbirciarle: http://apod.nasa.gov/apod/ap130330.html). Gli studiosi, nel giorno di Pasqua, hanno puntato la sveglia alle cinque di mattina per immortalare la cometa a due passi dalla galassia di Andromeda, sopra l’orizzonte di Tradate.

Lorenzo ha usato 11 minuti di posa guidata con un teleobiettivo da 200 millimetri. Nel contempo la cometa è stata anche fotografata nella stessa alba di Pasqua con un rifrattore Pentax da 500 millimetri (40 minuti di posa guidata) e poi anche di sera con lo stesso rifrattore apocromatico Tec 140 da 1000 millimetri: lo stesso che aveva permesso la realizzazione delle ormai famose immagini del 21 marzo (40 minuti di posa guidata dalle 21.34 in poi).

Cosa è cambiato nella cometa rispetto ai dieci giorni precedenti? Il ventaglio di polvere si è notevolmente allargato e, incredibilmente, sono scomparse sia le bande sincroniche del 21 marzo (una decina di sottili code che rendevano impressionante il ventaglio di polvere) sia la coda di Sodio scoperta sempre a Tradate con le immagini del 15 marzo. Evidentemente sulla cometa, in progressivo allontanamento dal sole, si è molto attenuata l’attività del getto (o dei getti) che l’avevano resa tanto spettacolare nelle due settimane precedenti. A. Mor.

b.melazzini

© riproduzione riservata