Perucchini è partito: sta remando nell’Atlantico

Traversata al via dalle Canarie con qualche giorno di ritardo. Famiglia, amici e tutta Leggiuno in trepidazione

LEGGIUNO – È finalmente partito domenica da La Gomera, nelle isole Canarie, con cinque giorni di ritardo rispetto al previsto a causa delle pessime condizioni del mare, il Sogno Atlantico di .
L’atleta leggiunese di 32 anni dopo il primo giorno di navigazione solitaria dell’oceano, a bordo di una speciale imbarcazione a remi supertecnologica, ha percorso quasi 70 chilometri.

Perucchini dopo mesi di duri allenamenti sia fisici che psicologici, affiancati da una dieta alimentare particolare, ha quindi iniziato a vogare domenica: una gara estrema, dove è l’unico italiano ai nastri di partenza a tentare la traversata in solitaria dell’Atlantico. Un evento organizzato dagli inglesi del Talisker Whisky Atlantic Challenge.
L’atleta varesotto comunica con i suoi familiari e il resto del mondo attraverso Twitter, oppure tramite radio. La traversata può essere seguita in tempo reale anche sul sito www.sognoatlantico.com. Collegamenti ovviamente non facili, ma dalle Canarie, dove il Sogno Atlantico – come Matteo ha ribattezzato il suo progetto – è partito, qualche notizia a Leggiuno e sul lago Maggiore è giunta.
A tenere i contatti con Matteo tramite la famiglia Perucchini, è , direttore della rivista culturale leggiunese “Il Quicchio”. «È facile immaginare quanta tensione ed emozione stiano vivendo in questi momenti amici e familiari che hanno raggiunto Matteo alle Canarie per salutarlo prima che partisse per questa grande impresa», sottolinea Ferretti, dopo aver parlato con la signora , la mamma di Matteo, che si trova in Spagna insieme con il marito e l’altro figlio , oltre ovviamente alla fidanzata .

La straordinaria avventura dell’atleta leggiunese non ha soltanto una finalità sportiva, ma anche benefica; sul sito web si possono fare offerte che saranno destinate a due associazioni, una che promuove la ricerca contro il neuroblastoma e l’altra attiva nel campo delle malattie cardiache dei bambini.
Matteo ieri ha coperto i primi 70 dei circa 5.600 chilometri che separano La Gomera da Antigua, dove è stato fissato il traguardo del Sogno Atlantico, dopo un’ottantina di giorni.
La ritardata partenza ha rappresentato ovviamente una prova in più per Perucchini: «Matteo ha passato la settimana allenandosi intensamente, sia correndo che remando con il remoergometro – riferisce Ferretti – Oltre a portare delle ulteriori migliorie alla barca, aiutato dall’esperienza di papà Aldo e del fratello Simone».