VEDANO OLONA – Via libera con riserva da parte di Regione Lombardia per il Ponte di Vedano. Il Pirellone, infatti, ha autorizzato la realizzazione della nuova area commerciale, all’ingresso della Pedemontana: presto sorgeranno i due punti vendita di Bricoman e Decathlon. C’è, però, ancora un ultimo nodo da sciogliere visto che l’autorizzazione è sì arrivata, ma il problema della viabilità resta e verrà affrontato da un tavolo tecnico del quale faranno parte oltre al Comune di Vedano, anche la Provincia di Varese, Anas e gli operatori.
Sul tavolo c’è la prescrizione di Regione Lombardia che prevede la realizzazione di quattro svincoli, due rotonde interne ai comparti commerciali e un sottopasso. Una rivoluzione, in fatto di traffico, rispetto alla prima previsione che prevedeva una nuova rotonda all’altezza del ponticello sul Quadronna.
Dando la possibilità di sedersi attorno a un tavolo tecnico, Regione Lombardia ha di fatto creato un’apertura rispetto alla prescrizione presentata venerdì scorso, ma resta da capire come si muoveranno i tecnici. Se il tavolo tecnico dimostrerà che quella prescrizione è eccessiva rispetto alle previsioni del traffico stimate dagli operatori, anche dopo che la Pedemontana è diventata a pagamento, potrebbe spuntare una nuova ipotesi di viabilità più sostenibile dal punto di vista economico.
In caso contrario potrebbe cambiare tutto, ma già il fatto che Regione Lombardia abbia offerto una scialuppa di salvataggio è un indice che fa ben sperare a chi sogna di riqualificare il Ponte di Vedano.
Il sindaco è molto soddisfatto di come si è conclusa la conferenza di servizi: «È arrivato – spiega il primo cittadino – anche il nulla osta da parte di Regione Lombardia dopo l’espressione dei pareri favorevoli di Comune, Provincia e Regione sulla compatibilità e sostenibilità ambientale e commerciale. Sulla questione viabilistica ci sarà un tavolo tecnico con tutti gli enti coinvolti che esaminerà nel dettaglio la fattibilità delle soluzioni emerse. Soddisfazione quindi per un risultato che pone le basi per la bonifica di un’area
dismessa da oltre 20 anni con positive ricadute occupazionali (oltre 100 posti di lavoro, per buona parte riservati ai residenti dell’area) e indubbi vantaggi per gli artigiani e le associazioni sportive della zona».
«È una grande opportunità per tutto il territorio – continua il sindaco – Sarà un rilancio per tutta l’area che sarà propulsore per tutte le realtà del nostro territorio, anche dal punto di vista occupazionale. Non è ancora finita del tutto, ma rispetto alla prescrizione della viabilità c’è stata un’apertura per un tavolo tecnico nel quale ci si confronterà subito dopo le festività per discutere della fattibilità».