Come rilanciare uno storico marchio varesino dell’abbigliamento di qualità come Garda, anche sui mercati esteri oltre che nel commercio elettronico?
Tipica impresa a gestione famigliare, un modello comune del tessuto produttivo del nostro territorio, fondata nel 1960 dalla famiglia Garda, l’azienda che ha il suo quartier generale a Samarate, da un anno e mezzo si è affidata a un consulente strategico di esperienza come Andrea Pozzi, il quale può vantare nel curriculum collaborazioni con diverse multinazionali del lusso.
Pozzi ha elaborato un piano di rilancio, di cui si vedono già i primi frutti, dopo che la Garda veniva da cinque anni di difficoltà a livello finanziario e di vendite.
«Il primo step – spiega il manager – è stato ricreare il concetto di brand che negli anni si era smarrito».
Sono sette, poi diventati sei, i negozi di Garda, che conta 45 dipendenti, sparsi tra Lombardia e Piemonte; anche per questo settore, il piano di rilancio ha previsto delle modifiche. «Tre di questi negozi da outlet sono diventi store, aumentandone l’appeal e l’eleganza, con un’attenzione maniacale per l’assortimento» afferma Pozzi.Finora l’unico punto vendita del marchio varesino sul nostro territorio è quello di Samarate, ma non è escluso che in futuro ne vangano aperti altri, ad esempio a Varese o Busto Arsizio, con l’obiettivo di uscire dai piccoli centri. Ad aprile 2016 è stata presentata la nuova linea donna, mentre una stilista esterna ha dato nuovo stile ai prodotti della pigiameria. «Abbiamo rinnovato il sito web puntando sul commercio on line, offrendo ai clienti assortimento e un servizio di qualità – sottolinea il manager – anche lo sviluppo della rete del retail è stato un passaggio importante e i primi risultati stanno arrivando». Ancora in fase embrionale, ma già partita è anche la parte del piano di rilancio che prevede l’internazionalizzazione del marchio Garda. «Siamo stati contattati da imprenditori cinesi, con i quali è nata una reciproca simpatia e stiamo dialogando» osserva Pozzi. All’azienda di Samarate non mancano i pregi che possano fare breccia in potenziali partner stranieri, come l’attenzione scrupolosa alla qualità dei prodotti, con un livello di difettosità del prodotto bassissimo, il rispetto per i clienti, la passione e l’entusiasmo per il proprio lavoro, senza dimenticare l’attenzione alla ecosostenibilità della produzione.